Fifty Shades Freed  - E.L. James
Once he’s in front of me, he leans down and whispers, “You like the car. I like the car. I’ve fucked you in it . . . perhaps I should fuck you on it.”Finalmente sono riuscita a mettere le mani su “Fifty shades freed” impossibile da resistere al richiamo dell’ultimo capitolo della trilogia, e ora eccomi qua.Dopo i numerosi conflitti che li hanno visti protagonisti Ana e Christian sono una coppia sposata, ma questo non vuol dire che tutti i problemi sono appianati. La bolla della luna di miele esplode appena tornati a Seattle dove Ana cerca di mantenere la propria indipendenza, libertà e identità mentre Christian si sente sempre più insicuro perché non riesce a mantenere il controllo sulla propria moglie. E se la loro intimità è sempre esplosiva la vita di tutti i giorni è piena di litigi. Ma c’è qualcuno che li perseguita e che vuole vendicarsi di Christian. Chi è e cosa vuole? Christian e Ana riusciranno a risolvere tutte le loro divergenze e essere felici?La James procede ancora su un cammino già segnato ma non fa che aggiungere azione alla romance che è già di per se vivida e intrigante. La vita intima dei due protagonisti è descritta in maniera esaustiva senza dimenticare il fatto che sono due giovani appena sposati che devono appianare una quantità di issues non indifferenti. Ma se Ana sembra già essere arrivata alla maturazione, Christian come viene ripetuto più volte emotivamente è un adolescente, fase che ha saltato completamente a causa di Mrs Robinson che appare ancora una volta come fantasma nella relazione tra i due protagonisti. Christian d’altronde è anche il personaggio più interessante da seguire non solo perché è super hot, handsome in maniera finta, dolce, attento e interessato ma anche perché è quello che compie il percorso psicologico di crescita e accettazione più lungo e complicato, non a caso è “fifty shades of fucked up”. Il fatto è che Christian si colpevolizza e non si ritiene meritevole nonostante due genitori amorevoli al suo fianco. Non solo è anche capace di scagliarsi contro gli altri senza pensarci due volte, senza capire che il suo atteggiamento è fin troppo iperprotettivo. Tornare dal viaggio a New York senza pensarci due volte, irrompere alla SIP durante la visita di un personaggio inaspettato sono solo due dei casi in cui Christian non riesce a starsene tranquillo quando è coinvolta Ana. Ma non sempre riesce ad essere dappertutto e casca nei vecchi schemi senza riuscire a superarli. Ana è naturalmente la solita irresponsabile che cerca di minare l’autorità di suo marito perché non vuole essere controllata e in un gioco di volontà che rischia di far saltare tutto. Ma Ana è anche l’unica che può parlare con il marito e farlo ragionare quando inizia a partire per la tangente e naturalmente è la sua ancora di salvezza. Coraggiosa, come può esserlo solo lei arriva ad ottenere ciò che sognava fin dall’inizio con Christian.E il premio a miglior personaggio non protagonista va naturalmente a Taylor. Quanto adoro quell’uomo.Una delle cose che non mi sono piaciute molto, e che francamente non riesco a ricordare se mancava anche nella fanfiction, è l’evoluzione della storia tra Mia e Ethan che rimane ai margini, ci viene lanciata solo una manciata di citazioni ma non capiamo mai che succede tra i due. E mi è mancato perché Mia era un personaggio divertente, allegro, pieno di vita e Ethan mi intrigava anche se non è mai stato approfondito, a questo punto poteva eliminarlo totalmente. Altro biasimo è per l’epilogo. Troppo affrettato. Il libro parte in maniera molto calcolata, nella parte centrale si accelera grazie all’espediente delle mail che la James utilizza sempre in modo molto azzeccato, poi dopo una parte intensa e meticolosa ci si vede spinti velocemente verso la soluzione finale che manca poi di farci vedere che fine hanno fatto gli altri personaggi se non in un accenno fugace e poco funzionale alla presenza che avevano avuto nel corso dell’intera storia.Il particolare da non dimenticare? Il braccialetto che Christian regala a Ana per il suo compleanno. Troppo, troppo sweet.Nonostante i difetti, “Fifty shades freed” è un libro ricco di sentimenti e suspense che lascia con il cuore in gola in diverse occasioni mostrandoci quanto può essere difficile farsi un’idea di quello che succede volta per volta. Ma vale davvero la pena di leggere di Christian Grey.