The Goddess Test - Aimee Carter
“The goddess test” era rimasto nella cartella delle cose scaricate e me ne ero completamente dimenticata. Visto che la lista dei “To-Read” invece di diminuire aumenta sempre di più ho deciso di sfoltirla. Mi sto impegnando a non aggiungerne di nuovi fino a che non avrò ridotto drasticamente il numero, ma a quanto pare questa sembra una promessa impossibile da mantenere. La scelta varia sul momento ma questo libro ha ricevuto gli apprezzamenti di Cassandra Clare, una delle scrittrici di YA che più adoro e non ho resistito, dovevo leggerlo.Scrive: “A fresh take on the Greek myths adds sparkles to this romantic fable” la mitologia greca mi ha sempre affascinata quindi mi sono detta “Perché no?”Katherine Winters, aka Kate, ha diciotto anni, ha sempre vissuto a New York occupandosi della madre, che da circa quattro anni sta lottando contro il cancro. Ormai si sta avvicinando alla fine e decide di morire a Eden. Qui Katherine su insistenza della madre inizia il suo senior year e incontra immediatamente James che fa di tutto per esserle amico e Ava. Il suo ragazzo, Dylan, si invaghisce di Kate e Ava decide di fargliela pagare mettendola di fronte alla sua grande paura: l’acqua. Lo scherzo non va come dovrebbe e Ava muore. D’un tratto compare Henry che le rivela che può riportarla in vita se lei accetta di diventare la nuova Persefone e trascorrere l’inverno nel suo palazzo. Dopo gli iniziali tentennamenti, in cambio di trascorrere più tempo con la madre che sta per morire, Kate accetta. Il consiglio degli dei la sottoporrà a sette prove e se le passerà tutte diventerà la moglie di Henry, aka Ade, e trascorrerà tutti gli inverni dell’eternità con lui. Tra intrighi, prove, fallimenti e tentati omicidi, magie e cose impossibili, Kate imparerà ad accettare la sua nuova condizione e niente sarà più come prima.Da dove iniziare? Forse proprio da Kate, non solo perché è la protagonista, ma perché per una volta è lei il personaggio che più mi ha colpito. Questa ragazza pronta a sacrificarsi per una che ha appena conosciuto, umile, amorevole e generosa. Decide di lottare per Henry anche quando questo sembra preso da tutt’altro, anche quando l’unica cosa che riesce a fare è disperarsi sulla morte di Persefone, il suo grande amore. Kate non ha nulla di scontato, le sue azioni la rendono la donna giusta per il compito che l’aspetta. Costretta a prendere decisioni difficili, non si tira mai indietro si piega al suo destino e anzi lo accoglie con gioia. Si sacrifica, ma riesce anche ad essere felice ad ottenere in cambio amore, fiducia e gioia quando credeva che la sua vita fosse finita. Per lungo tempo c’è sempre stata solo la madre con la sua malattia e lei se ne è sempre presa cura senza mai lamentarsi, senza mai cedere a niente e conservando sempre quella spensieratezza che la rende quella che è. Anche nei momenti più difficili continua a credere in se stessa e nella sua missione. Ce la può fare anche quando tutto congiura contro di lei.Henry viene descritto come “Dark. Tortured. And mesmerizing”. Assolutamente meraviglioso, in fondo è un dio no?, tenebroso e affascinante è impossibile per Kate non innamorarsi di lui. Anche se all’inizio è incapace di ammorbidirsi e sembra essere un dio irraggiungibile al di fuori di qualsiasi logica che non sembra neanche importarsi di come andranno le prove di Kate alla fine scopriamo che ci tiene davvero e dopo duemila anni di Persefone può finalmente superare quell’amore non corrisposto. È Kate che gli va incontro e lo convince a continuare a lottare ma questo non significa che lui non capisca. Si rende conto di come stanno le cose ed è sempre gentile e accondiscendente. Non è solo bello, ma ha un cervello e fa di tutto per facilitare la ragazza come quando le da Pogo.Non voglio parlare degli altri personaggi perché significherebbe spoilerare tutto il libro vi dico solo che quando si arriva al giudizio del consiglio e vediamo chi ne fa parte si rimane a fissare la pagina esclamando OMG in preda alla sorpresa. Per non parlare di quando ci vengono spiegate le varie prove. Incredible.La Carter usa la mitologia in modo sapiente e controllato e riesce a coniugare le varie parti del libro in modo perfetto. Le descrizioni sono molto vivide e sembra davvero di ritrovarsi nella villa di Henry. La romance viene gestita in modo complementare alla scoperta della realtà che circonda Kate rendendola un elemento di più mentre la ragazza porta a termine il suo percorso e scopre la verità.Vi consiglio davvero la lettura, io intanto non vedo l’ora di avere il secondo volume tra le mani, la Carter è riuscita a rendermi addicted ad un’altra trilogia cosa che invece di diventare più complicata, perché mi sembra di aver letto di tutto, diventa sempre più facile, visto che ci sono un sacco di scrittrici molto in gamba.