Crossed (Matched Trilogy Series #2) -
“Because in the end you can’t always choose what to keep. You can only choose how you let it go.”Uscito all’inizio di novembre, finalmente sono riuscita ad avere “Crossed” per le mani e ancora una volta ho gioito.Ripartiamo da dove ci eravamo fermati. Ky è nelle Outer Provinces, in un villaggio bersagliato dal Nemico e in attesa solo della fine. Cassia invece è in un campo di lavoro. Sta per essere trasferita nell’ultimo campo prima di iniziare il suo lavoro nella capitale. L’ultima sera riceve una visita di Xander che l’aiuta a trovare un modo per cercare Ky. E tutto il libro è una sorta di viaggio, sia fisico che mentale, che non si conclude e ci lascia con il fiato sospeso. Entrambi cercano di raggiungersi, ma le loro paure e insicurezze li tengono distanti. Ky e Cassia riusciranno a essere felici insieme? Una volta lasciato Carving, questa zona dove vivono gli agricoltori che hanno deciso di non unirsi alla Società, saranno in salvo? E che segreto nasconde Xander? Cassia è cambiata, è cresciuta, ha aperto gli occhi ma mantiene sempre quella curiosità e quell’ingenuità che me l’hanno fatta amare in “Matched”. La ragazza sceglie consapevolmente di lasciare la sicurezza che aveva nella Società per raggiungere Ky, sfida l’impossibile, si fida di Indie e alla fine ce la fa solo per continuare a lottare per raggiungerlo. Perché Ky rimane sulle sue anche quando se la vede comparire davanti, e se nel primo non lo sopportavo qui raggiunge minimi storici. Questa è una di quelle trilogie in qui tifo per l’altro, perché letteralmente adoro Xander, sarà l’emblema della perfezione della Società, si sarà anche troppo buono e meraviglioso fin quasi da risultare stucchevole ma non si può metterlo da parte. Compare solo in una scena, ma quella scena mi basta per tutto il libro. E continua a cercare Cassia e a chiedere di guardarlo, di guardarlo davvero al di fuori del filtro dell’amicizia. E se sospettavo dall’inizio il segreto, ne rimaniamo affascinati e in definitiva la mia stima per Xander aumenta sempre di più. Leggeteeeeeeee per scoprirlo! Xander the best!La svolta comunque è l’inserimento di un nuovo elemento narrativo the Rising, questo gruppo di ribelli organizzati che cerca di buttare per aria la Società così come la si conosce, lavorando dal suo interno, reclutando sostenitori e aiuti.L’altro elemento davvero innovativo è che questo secondo libro si sviluppa con capitoli alternati secondo i punti di vista di Cassia e Ky e se da un lato è fondamentale per avere una certa prospettiva di tutta la faccenda, dall’altra si perde quella continuità che si aveva nel primo volume e che in qualche modo qui manca. Veniamo a conoscere i pensieri intimi di Ky e la Condie ce ne da un ritratto più approfondito e ne scopriamo pure le magagne. E ancora una volta Ky non riesce a stare nelle mie aspettative, purtroppo. Se da un lato ce la mette tutta per essere all’altezza di Cassia, dall’altra si perde nelle sue azioni e pensando solo a quanto sia inferiore a lei, invece di agire secondo la sua coscienza si perde, risultando davvero meno di quello che è.Quello che poi mi fa apprezzare davvero il lavoro della Condie è l’uso sapiente che fa della poesia, e come riesca sempre ad inserirla in punti strategici e con significati speciali. Il motto della serie continua ad essere “Do not go gentle” della poesia di Dylan Thomas, che è e rimane la poesia di Cassia e Ky.Ora il particolare che vi metto in luce…sapevamo a cosa servivano le pasticche verdi ( a calmare i nervi) e quelle rosse ( a far dimenticare le ultime 12 ore della vita di una persona) ma a cosa servono davvero quelle blu?? ( alla fine di “Matched” Xander ne aveva procurato una grande scorta per Cassia quando lascia Oria).“This is how Aberrations end” e questa è un’altra cosa che si deve tenere bene in mente quando si approccia il libro, perché questo è uno degli argomenti cardini, quella differenza che esiste e non può essere eliminata finché non si va alla radice, si va in pratica ad estirpare per intero la Società.Distopia, genere che adoro, con i suoi mondi vari, a volte improbabili, a volte assolutamente verosimili, romance, anche se non nel verso che avrei preferito, “Crossed” ha tutto quello che serve per risultare una lettura fantastica e risulta l’ottimo libro di mezzo, quello di passaggio tra l’inizio e la fine della storia. E proprio il tema del viaggio quello che più mi sta a cuore, la corsa per raggiungersi e il non mollare anche quando l’altro sembra distratto. Perché non si dimentica, perché si guarda al cielo, perché scrivere, leggere e creare è qualcosa di meraviglioso. Le parole hanno un significato e un’importanza che trascende il tempo e lo spazio e vanno preservate.Andate a comprare e leggete “Crossed” non ve ne pentirete. E comunque #teamXander.