The Door to Lost Pages - Claude Lalumière, Paul Di Filippo
According to an old folktale, nightmares once covered the night sky, blotting out the stars. When those creatures of darkness invaded our dreams the night sky opened up, and the stars reveal themselves.The door to Lost Pages è un libro strano, affascinante che ti trascina tra le sue righe senza darti la possibilità di sfuggirne. Sembra una raccolta di brevi racconti tutti collegati da un unico argomento.In realtà racconta la storia di Aydee una ragazzina di dieci anni che fugge dalla casa dove ha abitato e inizia a vagare per le strade fino a ritrovarsi in questa libreria, Lost Pages dove il proprietario Lucas la adotta, come era successo a lui tanti anni prima.Tutto il libro si sviluppa attraverso i racconti dei vari clienti e alla crescita di Aydee che si ritrova alla fine a gestire il negozio da sola.Il nucleo centrale però è rappresentato tra una mitica lotta tra Yamesh-Lot una creatura leggendaria che comanda gli incubi, e the Green Blue and Brown God che si impegna a lottare contro la notte e il male, cercando di proteggere l’intera umanità.La cosa che più mi ha colpito del racconto è proprio questo rimanere sempre organico nonostante l’alternarsi dei punti di vista e degli espedienti che Lalumiere utilizza per rappresentare al meglio le situazioni.L’ambientazione resta sempre piuttosto vaga anche se sempre concentrata sulla libreria che offre rifugio e risposte a chiunque capiti nelle sue vicinanze.Non sempre è facile riuscire ad immedesimarsi nella narrazione, ma in qualche modo Lalumiere riesce sempre a tenere desta la narrazione catturando l’immaginazione del lettore con particolari fantastici. Sembra quasi una fiaba ma in realtà gli incubi sono molto reali e l’autore gioca tantissimo sulle debolezze dei singoli personaggi.I vari protagonisti si distinguono sia per età che per background ma alla fine sono tutti accumunati dalla lotta contro il male, da questa battaglia epica che divora qualsiasi cosa al suo passaggio. Non sempre il finale è quello che ci si aspetta e Lalumiere è bravo proprio in questo nel rendere memorabile ogni pagina costringendo il lettore a rimanere sospeso per conoscere l’effettiva entità del male. Non si è mai al sicuro si deve sempre lottare per proteggersi.Un particolare che mi ha colpito molto è la spregiudicatezza con cui Lalumiere scrive, ci sono dei pezzi in cui l’erotismo è molto spinto, ma rimane sempre funzionale alla storia e ha un preciso significato nello svolgimento. La precisione delle descrizioni, nonché la possibilità di vivere certe situazioni nel contesto idealizzato della storia ci permettono di entrarci pienamente. E devo dire che la mano maschile si sente. E non per l’ovvio, ma perché in qualche modo si va dritto al punto, a volte una donna è più soggetta a perdersi nelle sue razionalizzazioni.Consiglio la lettura di questo libro, che seppur breve è molto denso, passionale e estremamente piacevole. Ringrazio moltissimo Netgalley e ChiZine Publications per avermi dato la possibilità di leggere questo libro in cambio di una mia recensione.