Review


“If you want a ride, you need to come with me. If you want to talk about this stupid game you want to play with your ex, you need to come with me. If you don’t, I’m gone. It’s been a bad day, Princess.”“Charade” è finito nelle cose da leggere un’infinità di tempo fa, visto che sono una fan di Nyrae Down che mi aveva conquistato con il suo stile semplice e diretto. Naturalmente le cose da leggere sono infinite e l’ho dovuto mettere da parte. Il Mese della Romance, l’iniziativa sul genere che ho portato avanti il mese scorso, e l’incentivo e il consiglio fornitomi da Ilaria, mi hanno convinto a prenderlo in mano e detto fatto…l’ho finito in poco tempo trovandolo molto carino.Questo è uno na (new adult), uno di quei libri in cui il lettore si immerge immediatamente, senza fare alcun tipo di fatica, ed è anche uno di quei libri che adoro, anche se in qualche modo, ci ho messo un po’ per apprezzarlo davvero. Innanzitutto la Down è una scrittrice eccezionale e riesce a cogliere gli elementi più importanti di una storia, senza soffocarla di particolari. Poi i personaggi, pieni di angst e di problemi sono immensamente ben caratterizzati e viene facile immedesimarsi con loro. E come dimenticare il doppio pov, non sono solo fissata con questo espediente narrativo che mi rende la lettura di una romance molto più gradita, ma in un certo qual senso dona a tutta la storia una marcia in più e una prospettiva migliore per capire cosa succede. Qualsiasi avvenimento ha sempre modi diversi di essere esaminata, lasciando spazio a diverse interpretazioni. In questo caso la vicenda è abbastanza univoca, ma naturalmente ci sono diversi modi per viverla.Cheyenne è una ragazza che è stata condizionata dal suo passato, da sua madre per essere precisi, e si è sempre chiusa dietro ad un muro, o meglio dietro ad una maschera che la protegge dall’affezionarsi alle persone, e di conseguenza, le evita di rimanere troppo coinvolta e di soffrire quando queste inevitabilmente la abbandonano. Effettivamente questo è solo il suo modo di ragionare, e il suo meccanismo difensivo, meccanismo che in fondo ha attivato anche con il suo ex ragazzo. Per quanto abbia creato con lui una relazione solida, pure se ne tiene fuori e il suo unico obiettivo è fargli vedere quanto sia superiore alla cosa. E qui entra in gioco Colt che incontra fuori un coffee shop e approccia come una mezza svitata, proponendogli un accordo che finisce per beneficiare entrambi.E Colt? Colt è un altro che si nasconde dietro la facciata che mostra al mondo, una facciata di durezza, menefreghismo e inconsistenza, con una propensione per le storie di passaggio e le donne inconcludenti parcheggiate sul divano del suo appartamento, porto di mare. Incredibilmente solo si porta dietro il peso di una famiglia che è quasi scomparsa, con la madre malata che ha bisogno di tutto e che non sa come aiutare. Vorrebbe solo fare di più e finisce per non far nulla stagnando in una condizione precaria, giocando sul confine della legalità e finendo nei guai, salvo poi rendersi conto che può avere di più, può fare di più. Colt non è il badass che può apparire in prima istanza, nasconde molto di più, una sensibilità e una fragilità che lo rendono totalmente adorabile. E fa di tutto per esserci seriamente per le donne che ama. Ed è un unicum vederlo con la sua aria arrogante consolare davvero Cheyenne, abbracciarla e stringerla senza doppi fini, quando sa che ha bisogno di lui. Questa non è una storia corale, i protagonisti sono Cheyenne e Colt, gli unici personaggi secondari degni di essere notati sono la madre di Colt, una donna molto forte che lotta per sé stessa e per il figlio e semplicemente lo ama più di qualsiasi altra cosa al mondo e il migliore amico di Colt, o meglio il suo coinquilino Adrian, un personaggio che ho apprezzato moltissimo per la sua diversità, la sua innata percezione e per essere la luce della ragione per Colt.Il particolare da non dimenticare? Un tatuaggio su un polso.Non posso che invitarvi a leggere, questa estate magari sotto l’ombrellone, questo libro. Nonostante il suo essere pieno di angst ha anche momenti divertenti e sentimenti forti che lo rendono molto interessante. Dedico questa recensione ad Ilaria, senza la quale non avrei letto il libro. Thanks Ila.Buona lettura guys!Recensione anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/50648107129