L'ultima voce (La Trilogia di Lilac #1.5) - Alessia Esse
“L’ultima voce” è la novella che Alessia Esse ci ha regalato in questo fine aprile come anticipo di Segreto, il secondo volume della Trilogia di Lilac, e fa da prequel in qualche modo a Perfetto Aspettavo la novella come una piccola fangirl impazzita, e sapevo che ancora una volta Alessia avrebbe centrato nel segno. Quando vi ho rivelato la copertina non avrei mai immaginato che sarebbe stata tanto fenomenale, molto più di quello che avevo immaginato all’inizio. Mai dubitare di questa donna, mai!Poca azione, molta descrizione. E proprio questo dimostra che scrittrice capace sia Alessia Esse, il tenore delle immagini che crea. Assolutamente mozzafiato. Perché ormai non c’è più alcun dubbio delle meraviglie che è in grado di creare. La novella, come sapevamo già da tempo, ha come protagonista Vega G. la presidentessa del UPS e che in qualche modo è la cattiva della situazione. Vega G. è la responsabile della diffusione del virus, della Sindrome Y, Vega G è colei che prende tutte le decisioni, Vega G ha deciso che qualunque cosa creata, scoperta, manipolata da un uomo sia proibita. Ma chi è davvero Vega G.? Se pensavate di scoprirlo dalla novella, vi sbagliate di grosso. Alessia Esse è si un sadismo mai visto, o forse è così immersa nei suoi scritti che sa bene dove fermarsi per far impazzire il lettore. Scrivere una recensione sensata si sta rivelando difficile, non solo perché io non sono in grado di afferrare le parole giuste, ma anche e soprattutto perché come tradizione del blog ogni mio scritto è spoiler free. E allora che vi dico? L’elogio a Alessia Esse è irrinunciabile. Elogio che non parte solo dal fatto che io conosco questa ragazza, l’ho osservata diventare sempre più incisiva e d’effetto, ma anche perché in qualche modo, questa è la novella per eccellenza. Molto spesso si leggono novelle che non hanno nulla a che vedere con la storia, o che aprono archi narrativi senza concluderli. In questo caso, invece, la novella ci dà informazioni utili, una in particolare che lascia completamente di sasso e che avevo immaginato, ma che avevo il terrore di vedermi confermata, e si conclude, lasciando aperte altre strade narrative che sicuramente saranno riprese in Segreto. Perché in questa distopia, niente è lasciato al caso, tutto è particolarmente curato e levigato. Lo stile è quello di Alessia, semplice e senza orpelli che permette al lettore di concentrarsi su quello che viene scritto, senza perdere la raffinatezza di una scelta narrativa che punta alla sostanza. In una alternanza tra passato e presente, con il chiaro intento di sconvolgere e educare il lettore di Perfetto alle motivazioni che hanno portato all’annientamento del genere maschile, Alessia Esse colpisce ancora. Vega G. ne esce come una donna fredda e calcolatrice, affiancata da alleati coraggiosi che credono in ideali puri, ma che si lasciano coinvolgere in scelte avventate. Si giudica un mondo, quello militare della crisi e della guerra, e si prendono delle decisioni basate sul senso di giustizia. Ma chi ha torto e chi ha ragione? Dove sta la verità? È veramente la scelta più saggia quella di sterminare con un virus senza cura metà della popolazione mondiale? Ogni azione ha una conseguenza, e le conseguenze a volte sono terribili.Il particolare da non dimenticare? Una panchina.Per chi ha amato Perfetto, questa novella è irrinunciabile, per saziare la fame per Segreto, che si sprigiona con una forza ancora più forte e per scoprire nuovi sconcertanti particolari di una Trilogia che sconvolge dal profondo. Perché le distopie, a volte, sono più reali di quello che ci immaginiamo. Vi ricordo che potete procurarvi la novella GRATIS fino al 30 aprile su Amazon. Affrettatevi!Buona lettura guys!Recensione anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/49011419523