Hooked - Liz Fichera
“Hooked” di Liz Fichera è il classico libro che è arrivato sul mio e-reader grazie all’immenso buzz creato dai lettori. È uno di quei libri di cui tutto l’entourage legato all’editoria si interessa e su cui l’opinione è unanime “questo libro è bellissimo”. Come mi capita spesso con storie del genere, ci ho girato parecchi intorno, perché beh, non ero molto sicura che mi sarebbe piaciuta. Un sottogenere, una scrittrice emergente, beh cosa volete farci? Ma alla fine ho deciso di dargli una chance anche perché l’ho trovato su Netgalley. Come resistergli? E meno male perché mi è piaciuto molto.Fred Oday appartiene a una tribù di Indiani d’America, ma ha un grande talento: sa giocare benissimo a golf. E quando il coach della squadre della sua scuola la nota, decide subito di chiederle di giocare per lui. Questo però significa che uno dei membri della squadra deve essere estromesso. Quando Ryan Berenger scopre che il suo migliore amico Seth non fa più parte della sua squadra a causa di una ragazza non ci vede più dalla rabbia. Ma dopo i primi maltrattamenti si accorge che Fred ha molto da regalare e il rapporto tra di loro diventerà sempre più intenso. Riusciranno a superare i pregiudizi e le incomprensioni? La cosa bella di questa storia è il suo essere un ya a 360 gradi riuscendo a discutere di diversi problemi, che nella nostra società multiculturale sono molto seri. Ma quello che più mi ha colpito è la bravura della Fichera di essere incisiva senza essere polemica, di arrivare al cuore del lettore senza essere retorica, regalando una storia fresca e originale senza salire in cattedra. Un altro elemento innovativo e particolarmente intrigante, per lo meno per me, è il fatto che usa uno sport di nicchia e considerato da anziani, come il golf, e lo fa brillare di luce nuova. Non abbiamo il classico “jock” il robusto quarterback che fa svenire le ragazze ai bordi del campo di football o il veloce giocatore di basket o la gloria del baseball, ma ragazzi che scelgono una mazza da golf per colpire una pallina e mandarla in buca. Uno sport dove ci vuole forza fisica, concentrazione e impegno e dove ci si fregia di un guanto in pelle e scarpette adatte. Ryan è ricco, viene da una famiglia dove l’apparenza è fondamentale ed è abituato ad averla sempre vinta, dove ci si guadagna tutto scoccando le dita. È bellissimo, ha un Suv che neanche il padre ha, ed ha una relazione con Gwyneth, la bitch della situazione, che cerca di tenersi stretto il più fico della scuola. Ma Ryan è insicuro, non vuole perdere la sua routine e ha problemi con il padre. Ha altri sogni ed aspirazioni ma si ritrova costretto a giocare a golf.Fred è una ragazza che pratica in maniera eccelsa uno sport tipicamente maschile e solo per questo viene discriminata in partenza. Considerando poi che vive in una riserva indiana, ecco che le prese in giro e le ridicolizzazioni verso di lei si moltiplicano in un istante. Coccolata dal padre, che cerca di darle tutto, nonostante gli scarsi mezzi, Fred è forte e fa di tutto per dimostrare tutto quello che vale. L’incontro con Ryan è provvidenziale e la fa uscire dalla sua comfort zone, che in qualche modo la blocca. Nonostante sia radicata nella sua terra e viene sostenuta dalle altre ragazze della riserva, Yolanda e Kelly, Fred deve farcela da sola e deve fare i conti anche con Sam, un suo amico. Ma Fred vuole giocale a golf, il padre la fa giocare nel golf club dove lavora e le ha costruito un piccolo green nel giardino di casa loro. Trascorre la maggior parte del suo tempo ad allenarsi e a cercare di superare le sue paure. Ma ciò che conta è riuscire a superare la paura e la diffidenza verso le origini che si chiudono con l’accettare George Trueblood, uno dei personaggi più belli di tutta la storia. Naturalmente un altro pezzo forte è sicuramente la sorella di Ryan che avrà un ruolo molto importante.Il particolare da non dimenticare? Un paio di scarpe bianche con gli inserti rosa…“Hooked” è un libro che parla di accettazione, di pregiudizi, di amicizia e amore, ma soprattutto di sport e aiuta a far comprendere l’importanza della comunicazione e della conservazione delle proprie origini. Non si può scappare dal nostro passato, si può soltanto imparare ad accettarlo. Non si può scappare dalle persone che si amano, non si può rinunciare a grandi opportunità. Bisogna accoglierle ed essere forti. Un libro sicuramente da leggere e conservare, in un mondo in cui ce ne sono a bizzeffe.Io intanto aspetto il romanzo compagno “Played” che ha per protagonisti Sam e la sorella di Ryan e che promette scintille.Buona lettura guys!Ringrazio Netgalley e Harlequin Teen per avermi concesso di leggere questo libro in anteprima in cambio della mia onesta opinione.Recensione anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/46243225544