Hostile Takeover (Knights of the Board Room) - Joey W. Hill
“Hostile takeover” è finito nella pila delle cose da leggere per caso, senza conoscere la trama, come mi capita spesso, perché l’ho richiesto senza darmi pena di leggere le specifiche e guardando solo che rientrava nella categoria delle romance, anzi di più in quella erotica. Non storcete il naso, si leggo anche romanzi del genere, ne avete visti di recensiti. E yep ha anche componenti BDSM per la vostra felicità, quindi se non amate il genere potete allontanarvi dal libro e da questa recensione. E ennesima scoperta che ho realizzato solo in corso d’opera questo è il quinto volume della serie scritta dalla Hill che finisce sotto il nome di “Knights of the Board Room”. Shame on me. E quando ho chiuso questo libro ho dovuto recuperare anche gli altri in una maratona che è durata tutto un weekend. Questa quindi è si la recensione del quinto volume, ma vi darà una panoramica di tutti i libri e in qualche modo sarà omnicomprensiva. Tutto chiaro?Bon eccole per voi:La serie narra le gesta di cinque giovani uomini che lavorano tutti alla K&A la Kensington and associates per conquistare le donne che sanno essere le loro anime gemelle. Tutti sessualmente dominanti, tutti incredibilmente handsome e tutti incredibilmente forti e generosi. 1) “Board Resolution” è il primo volume e racconta di Matt Kensington, il CEO (Chief Executive Officer) della K&A Kensington, il capo della combriccola e di quello che viene sempre denominato come un vero e proprio branco. Matt vuole conquistare Savannah il presidente di una compagnia rivale. Grazie all’aiuto dei suoi prodi riuscirà nell’intento?2) In “Controlled response” ,il secondo volume, è la volta di Lucas Adler il braccio destro di Matt, CFO della società. Lucas si imbatte, mentre gira in bicicletta, in Cassandra Moira che si trova in una posizione compromettente. Immediatamente capisce che non è solo un incontro passeggero, ma non sa nulla nel primo incontro della donna. Quando la sconosciuta assume un volto e un’identità Lucas farà di tutto per farla sua, anche chiedere l’aiuto dei suoi amici e colleghi.3) In “Honor Bound” troviamo come protagonista il capitano Peter Winston, l’uomo che risolve le situazioni difficili e che devono essere affrontate con la forza della K&A, pronto a tornare in Afghanistan a servire il suo paese. Nella sua ultima notte di libertà in un club BDSM super esclusivo incontra Dana, anche lei una militare, un sergente, che riconosce subito come la sua donna. Entrambi devono ripartire e si promettono di rivedersi dopo un anno. Ma non avevano preventivato una tragedia che priva Dana della vista. Riuscirà Peter a convincerla del fatto che per lui non è cambiato nulla?4) In “Afterlife” tocca a Jon Forte, il meccanico e ingegnere della situazione, nonché inventore, trovare e conquistare la donna su cui punta l’attenzione e cioè Rachel, la fisioterapista di Dana, nonché sua insegnante di yoga. Sono molti i problemi che si intromettono nel loro rapporto e Jon dovrà affrontare con la calma che lo contraddistingue la situazione, con affianco i compagni di avventura.5) Nell’ultimo volume ci troviamo di fronte Ben O’Callahan l’avvocato squalo della K&A che deve fare i conti con Marcie, la sorella minore di Cassandra, che ha sempre visto in lui un punto di riferimento. Ormai non è più una ragazzina ed è pronta a reclamare Ben come suo master, ma Ben ha diversi buchi oscuri nel suo passato. Questa volta i suoi amici dovranno aprirgli gli occhi prima che sia troppo tardi.Dopo questa mega ricapitolazione vado con il mio commento. Devo ammetterlo questa serie mi è piaciuta molto, perché sono convinta che la Hill abbia fatto un ottimo lavoro, per di più si nota particolarmente l’evoluzione e i miglioramenti compiuti dalla scrittrice. E se il primo volume è quasi insignificante, poco accurato e sembra quasi non soffermarsi minimamente sui particolari, l’ultimo è qualcosa di più, iper definito, molto dettagliato e ben approfondito. È raro trovare una serie così impressionante e non mi sono mai stufata di leggere anche se basicamente le trame si assomigliano, i personaggi puri e l’evoluzione è praticamente la stessa. Uno dei dominati punta la sua preda, gli altri si fanno in quattro per sostenerlo, e la conquista della sottomessa si rivela una vera e propria sfida, perché il dominante deve sfondare i muri che la circondano. Il tutto è ambientato a Baton Rouge, vicino New Orleans, e tutti gli uomini sono senza famiglia, se non quella che si sono creata insieme, ricchissimi, stupendi, affascinanti, forti, ma anche generosi, incredibilmente capaci sul lavoro e capaci di conquistare qualunque obiettivo che si pongono che sia l’acquisizione di una azienda che la conquista della donna amata. Anche se poi ognuno si differenzia e ha la propria specialità. Il Re indiscusso è sicuramente Matt che prende tutti gli altri sotto la sua ala protettrice proprio a partire da Savannah e poi gli altri hanno ruoli fondamentali, ma sempre dismessi rispetto al protagonista del volume.Una delle cose che più mi hanno colpito, dettaglio che io adoro in una romance, è l’alternanza dei punti di vista. La narrazione procede in terza persona, ma al momento giusto la Hill salta da un punto di vista all’altro ponendo l’attenzione sui sentimenti e gli avvenimenti che hanno la predominanza in quel momento. E le donne? Beh le donne hanno tutte problemi di fiducia, tutte sono state ferite in un modo o nell’altro da famiglie menefreghiste o da personaggi a loro cari o comunque da avvenimenti catastrofici e tutto vorrebbero fuorché cadere ai piedi dei loro master. Ma come si fa a resistere ad un gruppo di uomini del genere? Ognuna anche in questo caso ha bisogno di un master differente e di un tipo di controllo che non è univoco e che Matt, Lucas, Peter, Jon e Ben differenziano a seconda di chi hanno di fronte. Ma anche le donne fanno gruppo e creano un gruppo coeso e incredibilmente unito che permette loro di essere felici e creare la propria famiglia.Uno dei soli personaggi secondari che voglio citare è l’autista Max che ogni tanto fa capolino e ogni volta mi ha fatto morire dal ridere con il suo umorismo e le sue uscite assurde.Lo stile implacabile, esplicito e assolutamente perfetto della Hill rendono la serie ancora più avvincente e indimenticabile.Il particolare da non dimenticare? Un ciondolo con tre non ti scordar di me. (from “Hostile takeover”).Se amate il genere non potete proprio farvi scappare i “Knights of the Board Room” che riusciranno a spezzare il vostro equilibrio e a farvi chiedere se esistono davvero uomini del genere, anche se ne dubito fortemente. Ma sognare non fa mai male e in questo caso è incredibilmente salutare.Buona lettura guys!Ringrazio Netgalley e Smith Publicity-Ellora’s Cave per avermi concesso l’opportunità di leggere questo libro in cambio della mia opinione.Recensione anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/37633774274