Review


“What I didn’t say” è rimasto per secoli sepolto nelle cose da leggere perché si è sempre messo di mezzo qualche altro libro che morivo dalla voglia di leggere. Considerate pure che lo avevo richiesto senza neppure leggere la trama e potete immaginarvi il mio rinvio. Ma shame on me guys, shame on me, perché rischiavo di perdermi una bellissima storia. Infatti, come accade spesso, mi sono decisa alla lettura solo con il galley in scadenza. E per fortuna, perché la Taylor ha narrato una storia straordinaria.Jake Hayes vive da sempre su un isola chiamata Orcas Island con una famiglia numerosa. Quando durante il suo senior year rimane coinvolto in un terribile incidente insieme ai suoi migliori amici Carter e Rain, il ragazzo perde la sua voce. Dovrà fare i conti con il suo essere muto, il rinunciare ai propri sogni. Provvidenziale sarà l’aiuto di Samantha Shay che nasconde un segreto. Riuscirà Jake a superare il rimpianto delle cose non dette? 7 fratelli Per le vicende la Taylor ha preso spunto da un fatto che le è realmente accaduto: ha perso l’udito da un orecchio e ha dovuto convivere, e convive tutt’oggi, con questa disabilità. E questo forse concede alla storia un valore aggiunto, che si unisce ad una narrazione esemplare e delle scelte stilistiche molto azzeccate. È Jake che racconta le sue esperienze e ogni capitolo inizia con un conto alla rovescia verso una meta ambita. Il ragazzo sta iniziando il suo senior year, gioca a football, va bene a scuola, ha una famiglia numerosa e molto unita che lo circonda di affetto. Sembrerebbe la vita perfetta e lo è, fino a quando non capita l’incidente dovuto anche alla incuranza e alla scarsa attenzione sua e dei suoi amici. Inizia un percorso lungo e difficile che a volte coincide con la perdita di fiducia nella vita e nelle sue potenzialità. Jake ha grandi sogni per il suo futuro, un futuro che si estende davanti a lui ricco e luminoso, al di fuori dei confini della sua isola dove si conoscono tutti e dove tutti si preoccupano per lo stato di salute ed emozionale del ragazzo. Non è semplice convivere con questo tipo di problemi, perdere un senso è quasi più debilitante che perdere un arto, perché va davvero a minare la stabilità fisica e psichica di un individuo. Ma Jake è un ragazzo forte che sa quello che vuole e non è solo. Si sforza, lotta, cade in alcuni momenti di sconforto ma riesce comunque ad uscirne. È questo l’insegnamento più grandioso del libro, il non arrendersi mai, l’avere sempre speranza, perché c’è sempre qualcosa di buono, anche nascosto nei meandri più nascosti e anche in quegli eventi che in prima approssimazione sembrano sconvolgenti.Altro particolare interessante, poi, è sicuramente il rapporto che si sviluppa tra Jake e Samantha. Tra alcuni flashback e le loro azioni ci rendiamo conto che sono teneramente presi l’uno dall’altra anche se poi non hanno mai agito sui loro sentimenti. Gli eventi che capitano minacciano di separarli, ma ciò che c’è tra loro è molto più forte. C’è speranza e questa viene anche dalle loro emozioni. Jake si preoccupa della ragazza e tutta la comunità si unisce per salvarla. Non c’è nulla di scontato, tutto viene guadagnato con la forza di volontà. Insieme sono teneri, emozionali e lottano per riuscire a vivere insieme in un mondo che vorrebbe separarli.Il particolare da non dimenticare? Un video ripreso con il cellulare…Uscito a maggio 2012 questo è un libro che vale la pena leggere, soprattutto quando si viene sommersi di tanti fenomeni editoriali che non hanno assolutamente senso. Questa non è solo una storia d’amore è anche e soprattutto una storia di amicizia, di lotta, di stima e di sopravvivenza. Ma anche di affetto e di famiglia, dove la famiglia è vista in modo più ampio di quello che siamo abituati a pensare. Se continueremo a rimanere bloccati nella nostra bolla di egoismo e del raggiungimento del nostro benessere individuale. Agire all together è importante in un mondo in piena crisi e economica e spirituale.La scrittrice ha anche consigliato di ascoltare questa canzone “Somebody wishes they were you – Adelita’s Way” ascoltatela. Buona lettura guys!Ringrazio immensamente Netgalley e Kaery Taylor per avermi concesso l’opportunità di leggere questo libro meraviglioso in cambio della mia opinione.Recensione completa anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/35699891795/what-i-didnt-say-by-keary-taylor