Review


“The Toadhouse Trilogy: Book one” mi è stato regalato dalla sua autrice, la gentilissima Jess Lourey. Mi aveva molto incuriosita la trama, così come lei me l’aveva presentata e ho accettato di recensire il libro in un impeto così come mi capita spesso. Sono molto felice di avere accettato perché è davvero molto carino.Aine e Spencer sono due fratelli che vivono con la nonna Glori. Hanno un’esistenza serena riempita di libri e di passeggiate nel bosco in Alabama finché in riva al fiume non incontrano Tru, un bambino poco più grande di Spencer. Quel giorno la loro vita viene sconvolta dall’arrivo di un terribile nemico Biblos e la loro nonna si sacrifica e li lascia nelle mani di Gilgamesh rivelando una triste verità sulla loro vita e lasciando loro un compito. Devono recuperare tre oggetti, che saranno altrettanti indizi e chiavi per tornare nel loro paese natio Tir Na Nog. Ma queste chiavi sono nascoste in alcuni libri. I due fratelli, Tru e Gilgamesh iniziano un viaggio pieno di pericoli alla ricerca dei tre oggetti, sempre minacciati da Biblos. Tra intrighi, avventure e misteri Aine riuscirà a scoprire la verità e tornare a casa? La storia è molto originale proprio per il particolare del viaggio. Gilgamesh infatti conduce i ragazzi attraverso libri che conosciamo tutti, come “La macchina del tempo” di Welsh o “Dottor Jekyll e Mr. Hide” di Stevenson grazie ad una “toadhouse” una casa in miniatura ed è bellissimo vedere come riescono ad immettersi nella vita del libro e a comunicare con i personaggi che via via appaiono.La storia viene raccontata dal punto di vista di Aine in terza persona ed è lei la protagonista anche se naturalmente gli altri hanno un ruolo fondamentale. Ognuno di loro ha delle caratteristiche che lo contraddistingue in maniera determinante.Aine naturalmente è una ragazza sicura di sé abituata fin da piccolissima a prendersi cura del fratellino ed è disposta a compiere immensi sacrifici pur di vederlo in salvo. Accanita lettrice è capace di riconoscere al volo una storia e naturalmente si trova a dover fare i conti con i segreti del suo passato e memorie che non vogliono tornare a galla. Cerca in qualunque modo di tirare fuori informazioni da chiunque le capiti a tiro, coraggiosa e incredibilmente intelligente è sicuramente una perfetta eroina, con cui il lettore si riconosce immediatamente.Spencer è il piccolino della situazione e pur essendo privato della vista ha un udito iper sviluppato e capace di far fronte al senso che gli manca. Anche lui incredibilmente intelligente, empatico, generoso e compassionevole non è un peso per Aine ma sicuramente un membro importante della squadra, capace di tirarla fuori dai guai.Gilgamesh è il legame con la loro terra d’origine, un sopravvissuto e un combattente e anche lui nasconde molte cose che saranno chiare solo alla fine del libro. Naturalmente è incredibilmente affascinante e incuriosisce particolarmente Aine che si apre a sentimenti che le sono sconosciuti. Fidarsi per lei è quasi impossibile, ma Gilgamesh, il custode della toadhouse si rivelerà meritevole di fiducia, nonostante alcuni errori.The villain, il cattivo Biblos è veramente cattivissimo e riesce a fare da contrasto ai “buoni” che lottano creando sfiducia e tradimenti. A volte i cattivi sembrano quasi buoni, o comunque hanno motivazioni che ti inducono a dargli comprensione. Ma un cattivo ben creato è fonte di soddisfazione, come in questo caso.L’ambientazione magica è molto ben riuscita e coinvolgi diversi cambi di scenario a seconda della storia in cui si trovano i protagonisti. Piena di magia, anche se l’inizio risulta lento e poco incisivo, man mano che ci si immerge nella narrazione la Lourey riesce a creare una piccola meraviglia.Il particolare da non dimenticare? Un paio di orecchini. Di chi sono e a cosa servono? Leggetelo e scopritelo.Primo volume della serie, non posso che consigliare la lettura di questo libro a piccoli aspiranti avventurieri, una di quelle storie difficili da dimenticare una volta che si iniziano. Una fiaba nella fiaba, una commistione di vicende che creano un’unità impressionante dando al lettore un pizzico di curiosità per andare a scoprire i libri citati. Io d’altro canto aspetto di leggere il secondo libro.Buona lettura guys!Ringrazio infinitamente Jess Lourey per avermi concesso la bellissima opportunità di leggere questa storia in cambio della mia onesta opinione.Recensione anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/35555380325/the-toadhouse-trilogy-by-jess-lourey