Ashen Winter - Mike Mullin
“Ashen Winter” è il secondo capolavoro di Mike Mullin e non l’avrei letto così subito (ad aprile) se non fosse stato per Netgalley, Tanglewood e @Soniadolfa che mi ha convinto a leggerlo per pagare un debito di onore. E devo ammettere che questa distopia è una delle migliori che abbia letto. True story. E Mike Mullin rocks.Gli eventi riprendono lì dove finisce “Ashfall”. Darla e Alex sono arrivati sani e salvi nella fattoria dello zio del ragazzo dove ha potuto riabbracciare la sorella scoprendo che i genitori sono partiti per andare a cercarlo. La vita scorre abbastanza serena grazie alla fabbrica che conserva la carne di maiale e la scoperta della pianta che cresce nelle loro serre. L’unico problema è l’inverno glaciale che è sceso e che ha rivestito il mondo di uno strato spessissimo di neve sotto cui aleggia ancora la cenere. Alex dopo l’inverno, ad aprile, decide di partire per andare a cercare i suoi genitori e Darla decide di seguirlo. Una tragedia dietro l’altra li colpisce e Alex dovrà fare i conti con scelte difficili. Riuscirà a salvare chi ama e a ritornare sano e salvo dallo zio?Mike Mullin è uno dei pochi scrittori maschili di YA che leggo e chi mi segue sul blog e/o su Goodreads sa quanto io lo adori. Non solo abbiamo gusti simili in fatto di lettura e seguo i suoi consigli, lo reputo anche un narratore molto competente, con un occhio lucido e una capacità di intreccio spettacolare. “Ashen Winter” è anche migliore del primo volume e non mi ha minimamente deluso, ma tiene una tensione che difficilmente si trova in libri del genere. I colpi di scena si susseguono con la velocità del fulmine e si nota una crescita stupefacente nei personaggi.Alex, il protagonista che racconta la storia in prima persona è davvero unico, a volte un po’ addormentato con qualche problema di concentrazione, si getta in situazioni più grandi di lui che a volte non è minimamente in grado di gestire ed è cresciuto molto dal libro precedente. Più riflessivo, in qualche modo più adulto, mantiene sempre quei lanci di generosità che spesso lo mettono in situazioni di pericolo pazzesche. Senza Darla sarebbe già finito nel fondo di un pozzo, a volte ci si ritrova a scuotere la testa per i suoi colpi di testa, ma nella maggior parte dei casi lo si segue facendo il tifo per lui, soprattutto quando si espone e ci mostra le sue mosse di taekwondo che rendono i suoi salvataggi memorabili. Ma soprattutto forse proprio i suoi sentimenti per Darla che lo spingono avanti anche quando tutto congiura contro di lui, anche quando gli sembra impossibile respirare, anche quando lotta contro la morte, anche quando si ritrova di nuovo bloccato in un limbo. Darla è uno di quei personaggi che ti restano sempre nel cuore, anche quando hai finito il libro da mesi, anche quando sei convinto di averne trovati altri migliori. Una grande ragazza soprattutto perché è lei che ha il controllo della situazione, è lei che prende il comando, è lei quasi che ha le palle per mandare avanti la spedizione. Il mio lato tecnico e ingegneristico esulta ogni volta che prende possesso di una macchina e che inizia a parlare nel suo gergo incomprensibile per Alex. Ma Darla è una ragazza e come tale si comporta. È una dura fuori, ma nasconde un animo tenero che si piega e si addolcisce quando si trova a contatto con il ragazzo, anche se lo redarguisce ogni due per tre quando non è abbastanza sveglio da salvarsi in situazioni difficili. Nella seconda parte del libro Darla deve affrontare una situazione complicata, ma come sempre riesce a cavarsela con le sue straordinarie doti di adattamento e la sua voglia di farcela sempre.L’ingresso di nuovi personaggi è ciò che rende ancora più sensazionale il libro, perché aggiungono ancora più verve ad una storia in cui inseguimenti e scontri all’ultimo sangue la fanno da padrone. È proprio questo il fascino della storia. L’evento catastrofico, lo scoppio del super vulcano, è solo l’inizio. In questo secondo volume tutto si va evolvendo e complicando, non c’è niente di statico, ad ogni passo c’è qualcosa che cambia e conduce verso l’oblio di una situazione critica. Non solo il clima, anche le suppellettili e il cibo che diminuisce, i militari e il nuovo governo che si va imponendo e sempre il disagio di un mondo allo scatafascio. Per sopravvivere bisogna legarsi alle persone a cui vogliamo più bene, coloro che ci proteggono e ci stimano anche quando commettiamo degli errori, perché li commettiamo tutti.Il particolare da non dimenticare? Una catenina…chi la regala a chi? Leggete e scopritelo non ve ne pentirete.“Ashen Winter” in uscita ad ottobre 2012 è una storia sconvolgente, una distopia con i fiocchi, che non potrà non affascinarvi, anche grazie alla straordinaria bravura di Mike Mullin, uno scrittore che adoro. Non c’è niente di scontato, avventura, esperienze al limite della morte, salvataggi dell’ultimo secondo e romance si vanno ad accumulare e unire per realizzare una storia con i fiocchi.Io intanto aspetto con impazienza il terzo e ultimo volume della saga per sapere come finisce la storia e di cui ancora non si conosce il titolo e che dovrebbe uscire il prossimo anno.Leggete e amate Mike Mullin, non ve ne pentirete.Buona lettura guys!Ringrazio immensamente e dal profondo del cuore Netgalley e Tanglewood per avermi concesso l’onore e il piacere di leggere in anteprima l’arc di “Ashen winter” rendendomi una blogger molto fortunata. Grazie mille.Recensione anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/33421796451/ashen-winter-by-mike-mullin