Review


“The thing about the truth” è l’ultima meraviglia della Barnholdt che come la Echols e la Glines, occupa un posto speciale nel mio cuore come sa chi mi segue da un po’. Il suo nome è una sicurezza e ho iniziato a leggere il libro senza neanche leggere la trama, senza sapere nulla del libro e immergendomi nella storia in modo assoluto e apprezzandola dall’inizio alla fine.La scelta narrativa della Barnholdt è quella di iniziare in medias res, quando le cose sono ormai precipitate e tornare indietro per raccontare l’inizio della conoscenza reciproca tra Kelsey e Isaac, alternando i loro punti di vista e concedendoci il privilegio di osservare la storia con la mente di entrambi. Ed è questo che la rende particolarmente interessante e super emozionante il continuo alternarsi di voci e la sensazione di essere nella testa di entrambi.“The thing about the truth” è un libro di incontro, scontro e amore ma è anche uno di quei libri in cui si dimostra che le bugie hanno le gambe corte, che prima o poi gli errori si pagano e se si cerca di accumulare tutto sotto ad un tappeto prima o poi arriva qualcosa a farlo volare via quel tappeto. Un libro nel pieno stile Barnholdt e super affascinante che ho adorato dall’inizio e che non sono riuscita a chiudere se non quando sono arrivata all’ultima pagina.Recensione completa sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/32871681450/the-thing-about-the-truth-by-lauren-barnholdt