Hidden Paradise - Janet Mullany
So it was true, they were the Bennett sisters before a ball.“Hidden Paradise” è stato scelto nelle mie letture perché avevo già letto altri libri della scrittrice Janet Mullany e avevo grande fiducia in lei. Ma sono rimasta completamente delusa, il libro che avevo iniziato a leggere senza interessarmi minimamente della trama, come capita spesso mi è rimasto nettamente sullo stomaco e ho fatto fatica a finirlo.Louisa Connelly è una esperta di Jane Austen che vive una vita piatta dopo la morte di suo marito rinchiusa in una fattoria in Montana. Ma quando due suoi amici la invitano in un resort esclusivo in Inghilterra ispirato al mondo della Austen della campagna inglese di epoca Georgiana non può resistere e si abbandona completamente all'esperienza. E quando incontra Mac Salazar un giornalista interessato a prendere il massimo dall'esperienza le cose potrebbero cambiare. Nonostante i suoi tentennamenti tra di loro scoppia un'attrazione irresistibile, ma Louisa sarà pronta a lasciarsi andare?La Mullany scrive romance e questa non è certo la prima e le piace anche il periodo storico georgiano, di metà Ottocento, ma in qualche modo questo tentativo di unirli nel presente è abbastanza fallito. Innanzitutto ha unito più punti di vista narrando in terza persona, alcuni dei quali perfettamente inutili, aggiungendo delle storylines su personaggi secondari che distraggono il lettore dalla storia principale, che è sicuramente quella tra Louisa e Mac. Tipo il capocameriere che viene inserito lì, ha poco spazio ma è un personaggio interessante e non viene sfruttato come avrebbe potuto. Una serie di eventi improbabili che non hanno senso. L'atmosfera che riesce a ricreare la Mullany è perfetta e ci ritroviamo con una buona cornice e un quadro di terza categoria. I vestiti, gli scandali, le mogli irrequiete, il sesso che si consuma in una notte o in un gazebo davanti a possibili osservatori, la passione ardente che non ti permette di pensare lucidamente e che ti trascina in un baratro di perdizione. L’età che contraddistingue i libri di Jane Austen, scrittrice che adoro, è quella di un mondo che si sta svegliando, con balli e dove ciò che conta per una donna è trovare uno scapolo d’oro da sposare, per un uomo andare a caccia e avere soldi da spendere in quantità. Il resto non conta. E in questo mondo dove i gioielli, il buon cibo e i divertimenti la fanno da padrone è facile dimenticarsi dei problemi. È quello che vogliono tutti, essere sereni a qualsiasi costo.Ed ecco che viene introdotta Lou questa donna che ha perso tutto, insoddisfatta di sé stessa e della sua vita, ma incapace di scapparne realmente. Lo ripete in continuazione, per lei il passato conta più di tutto. Ma tutti nascondono dei segreti e lei si perde quando questi vengono a galla per distruggerla. Il grande amore lascia sempre l’amaro in bocca quando finisce, è un’inevitabilità, soprattutto quando lo si credeva senza macchia. E lei è incapace di lasciarlo andare e si dilania nell’autocommiserazione. Un personaggio odioso che rinnega ogni azione, ha mille ripensamenti ma nessuno davvero efficace tanto da redimerla. Una donna che non si sa come ha fatto a vivere fino a quel momento.Mac è piatto, play boy di professione, nonostante sia super hot, non ha qualità che lo redimono, ha un solo scopo, soddisfatto quello, contenti tutti. Ci prova ma il personaggio non è davvero incisivo, anche nella diversità del suo rapporto con Lou, che in qualche modo cerca di portarlo sulla retta via, c’è un rimasuglio di indecisione e di scarsa chiarità che porta in qualche momento a reputarlo uno stupido. Certo le scene tra le lenzuola sono capaci di alleviare un po’ il senso di incompletezza, ma non bastano a riscattare una trama che si consuma tra le pagine di una storia già vista.Il particolare da non dimenticare? Una collana con rubino che finisce in un buco nel pavimento. A volte scrivo come un libro possa essere interessante e originale anche con elementi già visti e l’uso sproporzionato di cliché. Purtroppo non è questo caso, la Mullany mi ha deluso sprecando una storia piena di potenziale.Ringrazio nonostante tutto Netgalley e Harlequin per avermi concesso di leggere questo libro in cambio della mia recensione.Recensione anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/31453417593/hidden-paradise-by-janet-mullany