Pushing the Limits -
“Pushing the limits” è uno di quei libri che si propone con un sacco di buzz, se ne parla tanto e non sai mai cosa aspettarti perché a volte questo genere di libri può essere un vero flop. Soprattutto quando ci si riempie di aspettative. È anche per questo che io l’ho lasciato in stand by per diverso tempo perché incapace di decidermi a dargli una vera chance. A volte poi si preferisce mantenere un’atmosfera di quasi sospensione in cui non si sa a cosa si va incontro. In questo caso però ho fatto male perché il libro è bellissimo e vale proprio la pena di leggerlo.Echo Emerson e Noah Hutchins hanno iniziato il secondo semestre del loro senior year. Nessuno dei due ha una vita facile, entrambi nascondono dei segreti e un passato complicato. Seppure si conoscono di vista non si sono mai parlati finché non si incontrano di fronte all’ufficio di Mrs Collins, la psicologa della scuola che proverà ad aiutarli a superare i loro problemi anche facendo diventare Echo la tutor di Noah. Dopo l’iniziale diffidenza i due decidono di allearsi per recuperare i loro files per scopi differenti. Ma ben presto tra di loro nasce un’amicizia che sfocia presto in qualcosa di più. Riusciranno i due a mettere da parte i loro problemi ed a essere felici? La McGarry ce la mette tutta per creare una storia con i controfiocchi e ci riesce perfettamente. Ok io adoro storie del genere, ma è raro incontrarne di così meravigliosamente riuscite. E se potete notare diversi cliché nella storia, questi si amalgamano perfettamente per creare una storia dolce amara, dove le perdite non sempre vengono recuperate e dove i due protagonisti devono imparare a fare i conti con la realtà. Echo ha perso il fratello Aires, che ci appare come un fantasma invisibile ma è sempre presente, la ragazza lo compiange e le manca in maniera allucinante. Ma Echo deve fare i conti con un padre che si è risposato e che aspetta un altro figlio, una matrigna che adorava e che vede come una nemica e la mancanza di memoria della notte più brutta della sua vita. I suoi giorni sono una lenta agonia che la porta a isolarsi e a nascondersi nell’arte. Adora disegnare e cerca in tutti i modi di sopravvivere anche cercando di riparare l’auto del fratello. Isolatasi da tutti solo la sua migliore amica Lila riesce a raggiungerla in un mare di infelicità e di senso di colpa. Quando prova a rimettersi col suo ex si ritrova a fare i conti con una vita che le va stretta e che non può più controllare. Controllo che il padre cerca di mantenere su di lei, sui suoi voti perfetti e sulla sua mancanza di socializzazione. E nascono scontri che in breve tempo degenerano.Noah è il classico bad boy, ma anche lui nasconde un passato serio e heartbreaking. I suoi genitori sono morti in un incendio durante il suo freshman year ed è stato separato dai fratellini Jacob e Tyler. Si ritrova a vivere con dei genitori affidatari che praticamente se ne fregano e si occupano anche di un altro ragazzo Isaiah e di Beth, la nipote. Isaiah e Beth sono i migliori amici di Noah e insieme cercano di sopravvivere, ma Noah vuole di più per sé e per quello che resta della sua famiglia. Ma non è facile, Noah deve ripulirsi e assumersi le sue responsabilità. Ma in qualche modo l’incontro con Echo è catartico e assolutamente necessario. La loro storia è appassionata e ricca di situazioni difficili, che devono affrontare e che non possono essere dimenticate. Entrambi devono prima fare i conti con loro stessi, ma insieme sono più forti. La loro passione, il loro senso del dovere e la capacità di fidarsi ancora e ancora sono fondamentali, soprattutto poi quando entrambi sono pronti a sacrificarsi l’uno per l’altra. Echo a mostrarsi in tutta la sua nudità fisica e mentale, Noah a fidarsi di lei, abbandonare il passato da jerk, da don giovanni e impegnarsi in una vera relazione. Il particolare da non dimenticare? Un paio di guanti…chi li porta? Leggete e scopritelo. “Pushing the limits” ha davvero un titolo molto azzeccato che cerca di racchiudere il messaggio della storia. Non è solo una storia d’amore, non è solo una valanga di angst, ma in qualche modo è una storia di due famiglie sconquassate dalla tragedia, è la storia di come si può tornare ad avere fiducia nel prossimo, è la storia di come due ragazzi tornano a vivere in un modo non prevedibile all’inizio. Narrato dai due punti di vista, anche se a volte Noah sembra ridicolo, questo è un libro da leggere. La McGarry inoltre ha promesso un sequel “Dare you to” che dovrebbe raccontare la storia di Beth, non vedo l’ora di conoscerla.Buona lettura guys!Io devo ringraziare Netgalley e Harlequin per avermi la straordinaria opportunità di leggere questo libro in anteprima in cambio di una mia recensione, mai come in questo caso è stata più gradita.Recensione anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/29890255387/pushing-the-limits-by-katie-mcgarry