Hourglass - Myra McEntire
“I don’t know why not. Coffee runs through your veins instead of blood. I think it stunted your growth”.“Hourglass” è uscito a luglio 2011 ma io ho aspettato tutto questo tempo per leggerlo. Male, infinitamente male, perché davvero mi ero persa un libro stupendo di quelli che ti restano nel cuore e non vuoi smettere di leggere. Di quelli che arrivi all’ultima pagina e pensi “Nooo è già finito!”. Aggiungeteci che parla di viaggi nel tempo e mi ha conquistata per la vita.Emerson ha diciassette anni ed è tornata ad Ivy Springs ( in Tennessee ) per vivere col fratello Thomas, che fa l’architetto, e sua moglie Dru, dopo essere stata in collegio in Arizona. Emerson ha delle strane capacità può vedere dei strani personaggi dal passato. Pensa di essere pazza e il fratello si rivolge a varie persone da imbroglioni a professionisti seri per aiutarla. Ma non capisce esattamente cosa sono finché il fratello non viene contattato da Michael, un ragazzo di diciannove anni che dice di far parte di una organizzazione chiamata “Hourglass”. Michael ha una missione da svolgere, ma non può farcela da solo, ha bisogno dell’aiuto di Emerson, ma non sarà facile per nessuno dei due perché la loro intesa è assolutamente innegabile e immediata. Emerson sarà posta di fronte ad una scelta difficile ma sarà disposta a rischiare il tutto per tutto per salvare il ragazzo che ama e compresa la sua vita.Innanzitutto devo fare i complimenti a Myra McEntire assolutamente incredibile, con delle capacità narrative invidiabili e impeccabili. Racconta la storia dal punto di vista di Emerson ma ci regala uno scorcio molto ben riuscito, seppur marginale anche degli altri personaggi. Poi devo ammettere di averci messo un’enormità di tempo a capire che “Hourglass” è clessidra, shame on me! E poi vogliamo parlare della copertina? Non ho mai adorato così tanto un’ immagine davvero molto suggestiva e incredibilmente azzeccata al messaggio della storia. E poi la trama in sé che riunisce tutto quello che io cerco in un libro: azione, suspense, romance e paranormale. Perché il racconto non tratta solo di viaggi nel tempo in modo classico, ma li accorpa con delle capacità straordinarie legate alla manipolazione del tempo e degli elementi che si muovono con questi. È questo che rende “Hourglass” speciale tutto si confonde su più piani, intrecciando sottotrame e la macrostoria dell’organizzazione e del salvataggio di Liam Ballard con la sottotrama della conoscenza tra Emerson e Michael.Emerson è un’eroina di quelle che non incontri spesso, perché può dare l’impressione di essere la classica damsel in distress e in realtà non ha bisogno di un cavaliere con l’armatura scintillante. Ha un passato complicato, i genitori sono morti in un incidente e lei si è salvata, cadendo in una depressione inconsolabile. Ma Emerson è più forte di quello che crede e riesce a sopravvivere, anche quando incontra questi spettri o ripples come vengono definiti nel corso del racconto. Del resto è una ragazza che non si interessa di moda, che non ha particolari interessi se non quello di sopravvivere e finire il suo senior year. Ma tutto cambia inevitabilmente con l’incontro con Michael. Anche lui può rientrare nel cliché classico, hot boy, super protettivo ma anche capace di tirarsi indietro, affettuoso, sempre presente con quella sua espressione tipica “It’s a little more complicated than that” che da sui nervi a Emerson e che dice tutto e niente è assolutamente adorabile. Michael non è quello che sembra coraggioso, responsabile e preparato resiste alle tentazioni fino ad un certo punto ma ci tiene troppo alla ragazza per metterla in pericolo in qualche modo. Quello che mi piace di lui e che nonostante tutto fa decidere Emerson con la sua testa, senza influenzarla in alcun modo e che non si lascia fermare da niente. Se crede in qualcosa va fino in fondo. Michael è fondamentalmente un leader con tutte le caratteristiche per salvare il mondo. E visto che dietro ogni grande uomo, c’è una grande donna Emerson è la ragazza giusta.I personaggi secondari, ma che poi non sono neanche così secondari sono incredibili. Sul suo blog ho letto che la McEntire voleva creare un modello diverso di famiglia, dove le figure parentali non avessero un potere decisionale troppo forte e inderogabile nei confronti della figlia. Ecco perché il fratello maggiore, molto più grande, Thomas e sua moglie Dru. Thomas sicuramente è uno dei miei personaggi preferiti, forte, indipendente, con un senso di responsabilità molto forte anche nei confronti della comunità. Da architetto vuole restaurare tutti gli edifici più antichi della sua cittadina, compreso il ristorante che gestisce insieme alla moglie il “Phone Company” dove prima c’era la compagnia telefonica. Un’ottima figura di riferimento per Emerson che guarda a lui con ammirazione e rispetto. L’altro personaggio irrinunciabile è Lily, la migliore amica di Emerson, che lavora insieme alla nonna in un coffee shop che si chiama Murphy’s Law. Appassionata di fotografia, Lily è una amica fedele e fidata che sostiene Emerson anche nei suoi momenti di pazzia. Da ultimo, ma non meno importante Kaleb, l’altro, che francamente non sono riuscita ad apprezzare a fondo nel suo ruolo di terzo lato del triangolo perché reputo che quel ruolo gli stia troppo stesso. E a quanto pare anche la McEntire la pensa così.The villain? Super super cattivo meno male. Non voglio aggiungere nulla perché è bene che lo scopriate da soli, ma è ben riuscito e ha una caratterizzazione intensa, complicata ed è bene ricordarsi che niente è ciò che sembra. Il particolare da non dimenticare? Una donna col vestito da Scarlett O’Hara che continua a far capolino.Apprezzatissimo anche da Beth Revis, l’autrice di “Across the universe”, “Hourglass” è un libro che non può assolutamente mancare tra i vostri libri da leggere e/o letti perché è una storia a 360 gradi che cattura il lettore e lo porta in questa realtà assolutamente magica. Primo libro di una trilogia è quello che serve se amate non solo i viaggi nel tempo ma anche una storia d’amore che supera i confini del tempo. A giugno 2012 esce “Timepiece” secondo volume e non vedo l’ora di metterci le mani sopra anche perché viene raccontato dal punto di vista di Kaleb.Correte a leggere la McEntire, non ve ne pentirete.Buona lettura guys!Recensione anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/24002883453/dusty-reads-3