Review


“No. College exists only because it thrives on the hopes and dreams of the young and innocent. College is a hungry zombie here to eat your brains. It wants to remind you that your naivety is impermanent and someday, English major or no, you’ll wear a suit and hate the feeling of sand between your toes.”“Invincible summer” è il secondo libro di Hannah Moskowitz e l’ho letto dopo “Gone gone gone” cercando di capire qualcosa in più su di lei. E seppure mi ha spezzato il cuore e distrutto l’anima l’ho semplicemente adorato, ogni singola, disperata pagina. Non so se sarò in grado di scrivere una recensione decente, ma ci provo lo stesso.Il libro racconta le estati di Chase dai quindici ai diciotto anni. Ogni anno insieme alla sua famiglia si trasferisce alla casa al mare e si incontra con i vicini di casa gli Hathaway. Chase darà il primo bacio, imparerà che cos’è la passione, l’attrazione, l’amore e il sesso ma soprattutto a mantenere insieme la sua famiglia. Perché anche se non lo è, tutti lo considerano il fratello maggiore, colui su cui tutti fanno affidamento.Ho scoperto per caso la Moskowitz che ha debuttato nel 2009 con “Break” (libro che muoio dalla voglia di leggere) e che mi ha colpito particolarmente soprattutto perché le sue storie non sono mai facili da leggere, ma anzi sono sempre profondamente scioccati per trama e sentimenti. Anche in questo caso la storia sembra assolutamente normale, una di quelle che puoi leggere da qualsiasi altra parte, una trama già sentita, ma tutto è tranne che questo. Anzi rimani invischiato nella storia come con nient’altro e Chase ti entra nel cervello con una potenza unica. Chase è il secondogenito dopo Noah il suo fratello preferito più grande di tre anni mentre gli altri fratelli sono Claudia più piccola di tre anni e Gideon il più piccolino finché il giorno del suo quindicesimo compleanno non nasce Lucy. Chase è responsabile, si preoccupa di tutti gli altri fratelli, si prende cura di loro con una dedizione impressionante. Soprattutto Gideon ha bisogno di particolari attenzioni perché è sordo, e questo lo rende vulnerabile e incapace di difendersi. Tutti i membri della famiglia sono particolarmente uniti e fanno squadra, questa è una delle cose più belle del libro, questo senso di unità pazzesco che scorre in tutta la storia e che non si può non ammirare. E Chase è davvero l’anima e il collante di tutti loro, la testa e il braccio. Anche lui commette i suoi sbagli e si prende tutte le colpe anche quando non lo sono davvero. I vari problemi che esplodono fino all’evento che porterà lo sconquasso definitivo colpiscono profondamente il ragazzo sempre più consapevole del suo ruolo, e del fatto che l’innocenza finisce in un batter d’occhi quando ci si scontra con certi eventi.Noah comunque resta il mio personaggio preferito, vuoi per il legame speciale ed esclusivo che sviluppa con Chase, sia per il suo animo da ribelle e da bad boy che lo porta a sfuggire dalle responsabilità e dall’amore a volte opprimente della sua famiglia. Legati ancora di più da “The Stranger” e dalle opere complete di Camus che lui e Chase citano ad ogni piè sospinto condendo il libro di un’atmosfera malinconica e struggente, Noah è quasi la nemesi di Chase salvo poi rivelarsi la sua ancora di salvezza quando si crede distrutto nel profondo. E proprio il loro rapporto speciale che non ha bisogno di troppe parole per vivere è uno dei temi più belli di tutto il libro.L’altro personaggio assolutamente da citare è Melinda Hathaway un anno più grande di Noah che farà scoprire ai due fratelli Camus e non solo anche il sesso e l’amore ma che riuscirà a produrre legami instabili e non veramente convincenti.Uno degli argomenti più interessanti che attraversano il libro è l’estate. Chase sembra vivere tutto l’anno in attesa di quel particolare periodo che trascorre nella casa al mare, come se solo li fosse davvero se stesso. L’estate racchiude un intero modo di pensare e di comportarsi e i lunghi mesi invernali sono vissuti in preparazione di quel particolare momento. In estate non c’è niente di definitivo si fanno scoperte, si vive in maniera più spensierata, ma non di meno l’estate ha conseguenze che si portano a casa e con cui si vive tutto l’anno.Il particolare da non dimenticare? Le tartarughe di cioccolata. Leggete e scoprite cosa significa.“Invincible summer” è uno di quei libri ad ampio spettro difficili da descrivere perché coprono frammenti di vita umana, che sono così reali che ti sembrano raccontati da un tuo amico, soprattutto quando sono descritti in prima persona come in questo caso. E non puoi sfuggire alla pena, al senso di colpa, alle lacrime, perché soffri con lui, ridi, piangi e vivi in un caleidoscopio di emozioni che ti mandano alle stelle, ma che ti distruggono anche in un momento. E non c’è via di fuga sei obbligato a rimanere lì e ad assistere alla crescita spirituale e fisica di una persona che sembra incredibilmente vicina a te. Un vero romanzo di formazione, con il finale che merita e a cui non cambierei una virgola perché è così che doveva andare.Leggete Hannah Moskowitz non ve ne pentirete.Buona lettura guys.Recensione postata anche sul mio blog:http://pleaseanotherbook.tumblr.com/post/21775801814/invincible-summer-by-hannah-moskowitz-no