Halflings - Heather Burch
“Halflings” è rimasto veramente per lungo tempo in attesa di essere letto e devo dire che me ne sono pentita tantissimo perché merita davvero una lettura. Uscito il 6 febbraio è davvero un libro meraviglioso.Nikki Youngblood è una ragazza di diciassette anni e un giorno viene accerchiata da dei lupi pericolosissimi. Viene salvata da un gruppo di ragazzi, di cui non ricorda niente se non un paio di occhi color dell’oceano. Piano piano viene a conoscenza di chi sono: Raven, Mace e Vine gli halflings o i lost boys come si chiamano loro. I figli di angeli caduti e umani, una razza che non appartiene né al reame paradisiaco, né alla terra costretti a vagare senza tregua, lottando al cospetto di Dio. Nikki è la loro missione, ma Mace e Raven se ne scoprono innamorati e sono pronti a tutto pur di proteggerla perché Nikki si ritrova in mezzo ad una guerra tra bene e male e deve scegliere il lato da cui stare, anche perché non è una ragazza comune e le sue origini restano un mistero. La Burch è stata eccezionale nel creare una storia molto particolare con elementi già visti in altri contesti. Diciamoci la verità. Mezzi angeli, demoni e quant’altro vengono citati in chissà quanti altri libri. La bravura, come ho già scritto in altre occasioni, sta nell’utilizzare al meglio gli elementi che si hanno per creare qualcosa di nuovo, o comunque dal sapore diverso, di modo da invogliare il lettore. Devo essere sincera, avevo procrastinato la lettura perché non ero molto convinta della trama, ma visto i tempi brevi prima della scadenza del galley ho deciso di dargli una chance. Mi è capitato spesso di trovare in questo modo della vere chicche, anche perché raramente quando scelgo un libro toppo alla grande, di solito le mie intuizioni si rivelano giuste. E sono contenta di aver fatto centro anche con questa storia.“Halflings” è l’incredibile storia di due mondi che si scontrano. Se Mace, Raven e Vine fanno parte di un reame al di fuori della normalità Nikki è profondamente legata alla terra, crede senza dubbio nella scienza e se non ha prove tangibili nega all’impossibile. Nikki è completamente disinteressata a tutte le sciocchezze che interessano le comuni teenagers e pensa al suo mondo insieme al cane Bo, le passeggiate nel bosco, non le interessano i vestiti femminili e si nasconde in un paio di jeans da uomo e t-shirt extra large nonostante le prediche della sua migliore amica. I genitori si occupano della vendita di armi da antiquariato, un lavoro insolito che permette loro di arrivare a fine mese. Nikki poi guida una moto e le piace spingersi oltre i confini del suo paese per correre senza controllo. Ma Nikki ha un dono, quello del disegno, che durante la storia si rivelerà molto importante. I ragazzi sono speciali, ognuno a modo loro. Accumunati dai capelli biondi e gli occhi chiari il loro modo di fare e il loro carattere li rende riconoscibili e perfettamente fini a sé stessi. Mace è il good boy, ligio alle regole, vuole portare a termine il loro compito senza crearsi problemi. La loro razza non ha una casa, non ha un luogo che può contenerli. Vagano due mondi senza possederne alcuno. Sono macchiati dal peccato dei loro genitori e sono costretti a scontarlo. L’unica cosa che possono fare è combattere la causa che gli viene affidata loro da “The Throne” il creatore di tutte le cose. Portare a termine il loro compito dovrebbe aiutarli a salvarsi e Mace prende questa responsabilità molto seriamente. Gli occhi color dell’oceano sono i suoi, e la sua personalità dolce e appassionata lo rendono un ragazzo irresistibile. Lui è il tipico salvatore della patria, che si precipita a salvare una damsel in distress qualsiasi cosa accada. Raven invece è il bad boy per eccellenza, il fascino del badass e del proibito. Appena lo guardi in faccia ti rendi immediatamente conto del fatto che sia pericoloso, ma affascinante. E si sa come una ragazza possa perdersi tra le braccia di un bastardo patentato. Se poi come Raven ha i suoi momenti d’oro in cui si comporta in maniera assolutamente perfetta possiamo giustificare i dubbi di Nikki no? Anche perché lui è convinto nella forza della ragazza e la tratta da pari allenandola alla lotta e gettandola in mezzo alla mischia senza tirarla indietro di fronte al pericolo, ma confidando sul fatto che Nikki se la saprà cavare.Se Mace in qualche modo riesce a convivere con il suo destino di diseredato, Raven lo disprezza e vorrebbe fare qualsiasi cosa pur di liberarsene e la sua rabbia e la sua stizza sono insopportabili. Ma entrambi sanno che non si possono arrendere e se Mace è pronto a rinunciare a tutto Raven ha bisogno di suo “fratello”.La sfilza dei personaggi secondari è infinita a partire da Vine che è il più piccolo dei lost boys e al contrario di quello che sembra non è così insignificante. Ricordatevi di Damon Vessels e non aggiungo altro.Solitamente odio le narrazioni in terza persona ma in questo caso ho molto apprezzato la scelta narrativa della Burch che ha saputo coniugare più punti di vista mantenendo un’unità di fondo impressionante. La narrazione che procede in un unico blocco compatto è impressionante. Pagine che volano senza neanche che ce se ne accorga.Il particolare da non dimenticare? Una mostra ad una galleria d’arte.Consiglio vivamente il libro agli amanti del paranormal, a chi ama un bel triangolo con bad boy e il god guy, a chi impazzisce per angeli e demoni e a chi semplicemente cerca una bella storia da leggere con tanto di seguito in uscita entro l’anno, “Halflings” infatti è il primo volume di una serie. Se siete insicuri e non vi ho convinto ad iniziare la lettura la Burch ha pubblicato una storia breve, a dicembre, che fa da prequel al libro intitolata “The Making of a Halfling” disponibile come ebook per Zondervan. Molto interessante anche per saperne di più della routine dei lost boys.Buona lettura guys!Io intanto ringrazio Netgalley e Zondervan per avermi concesso l’onore e il privilegio di leggere questo libro in cambio della mia opinione. Thanks!