Review


He pulled away with a boyish smile like a five-year-old at the fair who had just won a goldfish bot.A volte sono proprio stupida e mi faccio passare delle grandi occasioni per le mani. Questo è uno di quei casi. Ho aspettato fino all’ultimo secondo possibile per leggere “Starters” e mi ero persa un libro straordinario. Il buzz incita la lettura i fan di “The hunger games” e seppur non abbia capito perché io incito alla lettura chiunque, perché vale davvero la pena. Cassie ha sedici anni e deve sopravvivere in un mondo in cui la popolazione è composta principalmente da vecchi. I giovani non hanno diritto di voto e non possono lavorare. Se non hanno nonni che si prendono cura di loro i ragazzi sono costretti a rubacchiare in giro e a vivere come possono. Solo un anno prima si è conclusa una guerra chimica che ha ucciso tutta la popolazione tra 16 e 50 anni che non era vaccinata. Cassie ha un fratellino di sette anni che deve proteggere e decide quindi di offrirsi a Prime Destination un laboratorio che “affitta” i corpi dei giovani agli anziani per fargli vivere tutte le esperienze che non possono più affrontare. Ma qualcosa non va con l’anziana di Cassie Helena e il collegamento salta. Helena ha scoperto i piani di The Old man, il capo dell’organizzazione Prime Destination, e starà a Cassie intervenire per fermarlo. Ma questo è solo l’inizio: The old man è particolarmente interessato a lei e non aspetta altro che prenderla alla sprovvista…“Starters” è il primo volume di questa emozionantissima saga e non posso che affermare che Lissa Price è un genio. Un genio guys. Questa donna mi ha tenuta in castagna per gran parte del tempo stupendomi con colpi di scena entusiasmanti che non avevo assolutamente predetto e che non avrei mai indovinato e adoro una trama che mi prende e mi sconvolge in questa maniera. I libri distopici sono tra i miei preferiti fin da quando ho letto 1984 di Orwell, il primo distopico e il primo libro che abbia letto in inglese (grazie alla mia prof del liceo!) e Brave new world di Huxley (finito nella mia tesina) e devo dire che “Starters” è tra uno dei meglio riusciti, una storia molto originale, che potrebbe riuscire molto bene in un film. La protagonista Cassie è fantastica. Coraggiosa, tira con l’arco, sa maneggiare qualunque tipo di arma, grazie a suo padre e il cui unico obiettivo è tenere al sicuro il suo fratellino Tyler che è assolutamente adorabile. Cassie è una ragazza che sa parlare per se, che non si tira indietro di fronte alle difficoltà, capace di rimboccarsi le maniche e lottare per quello in cui crede. È convinta che l’omicidio non risolva niente, ma aiuta Helena quando scopre che cosa sta preparando l’organizzazione. Cassie è una leader nata, una di quelle persone capaci di coinvolgere un’intera folla grazie alla convinzione e alla forza delle sue idee. Capace di sacrificarsi, di prendere decisioni difficili, ma che ama con forza e passione. Una protagonista con i controfiocchi, una che sa difendersi da sola. Cassie non ha niente della damsel in distress, i protagonisti maschili che l’affiancano infatti sono solo delle comparse, l’unica forza indiscussa è lei.Non temete, potrebbe sembrare che Michael e Blake formino un triangolo ma non succede, perché la romance è solo una costola collaterale alla storia principale che è quella della cospirazione, i due fanno solo da contorno. È proprio questo che intriga nel libro, come la Price riesca a creare un mondo distopico straordinario, dove ciò che conta è Cassie. Lei tiene in mano le redini della storia e le sue scelte si ripercuotono su coloro che la circondano.Uno dei personaggi secondari che vorrei citare perché davvero indimenticabile è Sara, questa ragazzina che rivestirà un ruolo primario nella storia. Non posso farla scivolare nell’oblio, perché è forte, coraggiosa, piena di inventiva e di spirito di sacrificio. Le donne in questa storia hanno un ruolo primario e non posso che trovarmi d’accordo con la Price, ho molto apprezzato questa cosa, i maschi sono relegati da un lato. Go girls!The villain, il cattivo della situazione, the old man è fantastico, misterioso, ha una maschera che gli nasconde il volto e non riusciamo a scoprire chi sia. Ma come ho scritto in altre occasioni, un cattivo ben riuscito aggiunge fascino e consistenza ad una storia. Non ha niente di soft, lavora per raggiungere i suoi scopi, senza compromessi, con in testa solo i suoi interessi e non esita a lanciarsi contro degli innocenti. Un vero cattivo. Ciò che mi ha colpito è come la Price parta da una verità sostanziale per creare un mondo che non è poi così lontano dalla realtà. La popolazione sta invecchiando, la tecnologia, la scienza e la medicina consentono di arrivare oltre i cento anni, con acciacchi sparsi, ma principalmente conservando un buon livello di salute. Non è facile ovvio. Ed è proprio questa la base della storia. Una popolazione vecchia che vuole tornare ad essere giovane, con l’esperienza maturata e tutti i difetti che vengono da essere Elders, vecchi, anziani. La guerra che ha prostrato un’intera nazione, ha decimato tutta la popolazione giovane lasciando bambini, adolescenti e persone oltre gli ottanta anni. La storia che è ambientata in California, a Los Angeles, rappresenta un mondo vano che cerca di mantenersi in vita tramite l’azione di chip.Anche la parte scientifica presente è eccezionale, ben curata e suggestiva, ma l’etica e la moralità dovrebbero essere preminenti, anche se in secondo piano rispetto alla voglia di ritrovare se stessi e la propria giovinezza. Arrivato a 200 anni che altro puoi fare per giocare a calcio o andare nei night club?Il particolare da non dimenticare? L’applicazione metallica di una scarpa. Detto così è un po’ weird ma ha un significato particolare. Quale? Leggete e scopritelo…Consiglio veramente col cuore questo libro convinta che sia assolutamente premonitore di un futuro non proprio lontanissimo. Considerando anche l’assoluta bravura di Lissa Price nel creare una storia coinvolgente, rivoluzionaria e assolutamente al cardio palma, dove riesce a sconvolgere le poche certezze che il lettore si crea con una parola. Assolutamente fantastico. Uscito il 13 marzo la Price ci ha deliziato con “Portrait of a starter” una storia breve che ci introduce nei marchingegni della Prime Destination e in Cassie. Entro l’anno poi è prevista anche la pubblicazione del seguito di “Starters” che non vedo l’ora di leggere.Guys correte a procurarvi questo libro…non ve ne pentirete. Go Cassie.Buona lettura!Io ringrazio Netgalley e Random House Children per avermi concesso il privilegio e l’onore di leggere questo meraviglioso libro in anticipo in cambio di una mia recensione. Thanks! Mai come in questo caso è stato davvero gradito.