If I Have a Wicked Stepmother, Where's My Prince? - Melissa Kantor
“If I have a wicked stepmother, Where is my Prince?” è rimasto a languire nella libreria per lungo tempo, lo avevo richiesto perchè questa delle fiabe trasposte in chiave moderna è un’idea che mi affascina molto. Nell’attesa di leggere i libri in uscita a gennaio, e prima che mi scadesse il galley eccomi qui e devo dire che il libro è carino.Lucy cerca le somiglianze della sua vita con quella di Cenerentola che includono la matrigna cattiva e le sorellastre malvagie e la sensazione di essere un umile serva. Ma ciò che le manca è il principe azzurro. Ma si sa che la madrina buona agisce quando serve e non prima. Un giorno Lucy si intromette in una conversazione su una partita di basket con i tre senior più popolari della scuola, tra cui Connor Preston il re, capitano della squadra di basket della scuola che subito si interessa a lei. Da impopolare e sola, perché trasferitasi da poco da San Francisco a New York, Lucy diventa subito popolare e Madison e Jessica, migliori amiche per la pelle che l’hanno ignorata per tutto il primo semestre, sophomore come lei, le diventano amiche inseparabili. Mentre a casa la situazione stenta a migliorare, a scuola tutti vogliono parlare con lei tranne Sam, che frequenta il suo corso d’arte, e artista geniale come lei.Ma che succede quando la matrigna non è poi così malvagia e il principe azzurro non è poi così principe?Lucy è una ragazzina come ce ne sono tante e che soprattutto si crede impopolare e bruttina, quando in realtà nessuno la conosce e quindi nessuno la può apprezzare, perché lei per tutto un semestre e non ha minimamente cercato di inserirsi rimanendo in disparte a dispetto di tutto. Anche con Sam agisce in questa maniera, gli fa dei complimenti, lui si schernisce ma non cerca mai dii superare la barriera creata dalla diffidenza, se non quando lui lo fa indirettamente. In realtà poi la stessa cosa succede anche in casa per la sua diffidenza, e perché continua a mantenere il silenzio con suo padre che non la conosce davvero, perché lei si chiude a riccio. Anche se di certo Mara non è un angioletto, ha i suoi difetti, ma la sua priorità è proteggere le sue gemelline Emma e Amy. Anche loro hanno l’apparenza delle sorellastre, in realtà sono solo spaventate e non la conoscono davvero, non quando lei risulta fredda e incostante. I loro commenti sono odiosi e imbarazzanti, ma quale ragazzina non lo è con una ragazza più grande e più libera di fare ciò che vuole? E contendersi le attenzioni di genitori che sembrano vivere l’idillio della luna di miele non è poi così semplice, soprattutto nel caso delle gemelline che hanno pure il padre risposato.Connor il principe lo risulta davvero all’inizio e sono rimasta scossa quando invita Lucy ad uscire in quel punto della trama, perché davvero il figo della scuola che appena la vede bang? E per un secondo ho temuto che si trattasse di una scommessa, di uno scherzo, di un tiro mancino orchestrato dalla cheerleader gelosa di turno. In realtà Connor è serissimo, ma totalmente sbagliato per Lucy, anche se all’inizio non ce ne accorgiamo, presi come si è ad invidiare la ragazza. Connor è a tutti gli effetti l’hot boy della situazione, ma più escono insieme, più emerge la triste verità: a parte i baci e il basket non hanno nulla in comune per costruire una vera relazione. Non fraintendetemi, Connor ci prova davvero con Lucy e sembra davvero il Principe Charmant ma si percepisce che qualcosa stona, e nell’aria c’è Kathryn, la senior che mette lo zampino dappertutto anche se si dichiara lontana dai ragazzi dell’high school. Lei solo con i ragazzi del college esce.Madison e Jessica mi hanno piacevolmente stupita, credevo che fossero delle approfittatrici e invece si sono rivelate delle vere amiche per Lucy sostenendola davvero nella sua storia con Connor, ma rendendosi conto di chi è davvero anche se sembrano prese solo da loro stesse.Sam è uno di quei personaggi che partono in sordina e poi si rivelano dei gran bei personaggi, soprattutto perché l’avevo completamente snobbato all’inizio e credevo che fosse completamente secondario alla trama, gliene ne ho lanciate di tutti i colori.La Kantor ha scritto un libro simpatico, senza grosse pretese, dove la trama non è scontata, anche perché mi sono stupita delle giravolte che è riuscita a creare, sia a livello di trama che di caratterizzazione dei personaggi. Sia quando parla di arte, le gite ai musei, le mostre e le discussioni dei quadri con Sam, sia quando si discute di basket dove Lucy si rivela una vera esperta. Un bel mix, una storia che si sviluppa intorno ad uno stereotipo che poi si frantuma nei confronti di una realtà molto diversa da quello che potrebbe pensare.Il particolare da ricordare? La cartolina di invito che Lucy trova nel suo armadietto. Per cosa e chi gliela dà? Leggete e scopritelo.Buona lettura.Io intanto ringrazio Netgalley e Disney-Hyperion per l’opportunità che mi hanno concesso di leggere questo libro in cambio di una mia onesta opinione.