Review


“Two-way street” è un altro di quei libri che mi sono procurata appena ho letto la trama perché mi ha colpito e me ne sono innamorata fin dalle prime righe.Courtney e Jordan frequentano il loro senior year, entrambi sono stati ammessi alla Boston University, sono nella stessa classe di matematica ma non si sono mai davvero parlati. Ad una festa il migliore amico di Jordan B.J. importuna Courtney e Jordan la soccorre, invitandola poi a ballare per far ingelosire un’altra ragazza. Courtney è da sempre innamorata del suo migliore amico Lloyd e vorrebbe dichiararsi proprio a quella festa. Ma entrambi non si sarebbero mai aspettati di piacersi e innamorarsi. I due decidono di andare insieme in macchina al loro campus, visto che entrambi sono diretti nella stessa direzione. Purtroppo due settimane prima del viaggio Jordan lascia Courtney. Il viaggio insieme sarà difficilissimo e entrambi dovranno fare i conti con il segreto che ha spinto Jordan a lasciare Courtney.La trama è difficile da riassumere perché il romanzo parte in media res, il viaggio, e ripercorre la storia di Courtney e Jordan tramite flashback. Il tutto poi visto dai due punti di vista. È come se ci fossero quattro piani sovrapposti che procedono parallelamente per raccontarci la loro storia e mostrarci il perché della decisione di Jordan. Seppur difficile da spiegare, la storia non è complicata da seguire e scritta in modo perfetto. La Barnholdt riesce ad amalgamare i vari elementi in modo perfetto regalandoci una storia piacevole e interessante. Courtney è la tipica brava ragazza, maniacale con l’ordine, studiosa, precisa e puntigliosa che prepara un piano per procedere e lo deve seguire rigorosamente fino in fondo perché sennò va in crisi. La separazione da Jordan l’ha sconvolta, anche perché non lo credeva possibile, una di quelle cose che capitano come un fulmine a ciel sereno mandando in frantumi tutto. Ma Courtney è ancora innamorata di Jordan. E seppur all’inizio ha cercato di evitarlo, perché come dice la sua migliore amica “Jordan is bad news” il fascino del ragazzo ha avuto il sopravvento. D’altronde affrontare un viaggio in macchina dalla Florida a Boston, di tre giorni con il ragazzo che ami ma che ti ha lasciato per un’altra non è cosa che capita tutti i giorni e rischia di mandarti fuori di testa. Soprattutto se nel frattempo cerchi di fargli credere di essere vicina a Lloyd. Jordan è il tipico adolescente che crede di avere tutto a portata di mano fino a quando non fa una scoperta sconvolgente che influenza tutta la sua vita anche se all’inizio non lo può prevedere. Ma Jordan anche se gioca la carta del playboy alla fine è un bravo ragazzo e ci tiene davvero a Courtney. Chi altri sennò le avrebbe mantenuto i capelli mentre vomitava? Naturalmente il ragazzo è super carino, intelligente e compassionevole capace di farsi in quattro per il suo migliore amico B.J. Naturalmente è un ragazzo e la Barnholdt ha svolto un ottimo lavoro nel mostrarci la sua psiche in modo efficace e veritiero. Sembrava davvero di leggere un ragazzo.Ho semplicemente adorato B.J. imprevedibile, a volte un po’ matto capace di qualsiasi cosa, di ubriacarsi fino a perdere la conoscenza ma di dare anche ottimi consigli a Jordan. Divertente, simpatico, affezionato in quel modo in cui riescono ad esserlo solo gli esemplari di sesso maschile, assolutamente adorabile. L’amico vero che c’è sempre nei momenti di bisogno. E super pettegolo, capace di spifferare qualsiasi cosa e di rivelarla a chi non dovrebbe.Chi non ho apprezzato per niente è invece Jocelyn ( sono rimasta mezz’ora a rileggere il nome pensando a Cassandra Clare, period) perché è frivola, decide di spassarsela con B.J. creando un sacco di guai e non è un personaggio che fa davvero la differenza, i sui consigli non sono sempre al top e in definitiva non sono riuscita ad apprezzarla. Non la BFF perfetta per Courtney.Il particolare da ricordare? Uno dei personaggi fa un’apparizione con un costume da leprecauno. Perché? Leggete e scopritelo.Il libro mi è piaciuto molto e lo consiglio vivamente a tutti, la scrittrice riesce a coinvolgere nella lettura a tenere alta l’attenzione grazie alla romance, al segreto che non viene svelato fino alla fine e al suo stile molto particolare. Il conto dei giorni che passano aiuta a rendersi conto degli sbalzi nella narrazione. E se non basta vi dico che Jordan merita un po’ della vostra attenzione. Non la svolta del genere, ma un libro ben scritto e piacevole da leggere io non mi sono accorta delle pagine che volavano fino a che non sono arrivata all’ultima e ne volevo ancora.