Good Girls - Laura Ruby
“Good girls” mi ha colpito subito sia per la copertina che per la trama e ho deciso di lasciar perdere gli altri libri e di dedicarmi a questo nonostante l’enorme pila che aspetta di essere smaltita.Audrey ha saltato un grado, tutti la credono un genio ed è l’unica senior senza macchina visto che nel New Jersey si può prendere la patente a 17 anni. Insieme alla sua migliore amica Ash va ad una festa di Halloween, uno di quei tipici party americani, in costume, organizzata da una loro amica Joelle. Qui decide di mollare il suo friend with benefits Luke DeSalvio il ragazzo più hot e fico del loro anno. Ma non sa che qualcuno scatterà una foto compromettente che il lunedì successivo ( il party è il sabato sera, come ogni festa che si rispetti) farà il giro della scuola per arrivare nelle mani dei genitori di Audrey e dei suoi insegnanti. La sua reputazione compromessa, la ragazza dovrà fare i conti con le dicerie e le maldicenze non solo della high school ma anche del complesso tessuto sociale che la circonda. Mentre viene a sapere che non solo niente è ciò che sembra, che la foto non è stata scattata da chi credeva lei e che dietro una facciata si nasconde sempre una verità insospettabile.Devo essere sincera questo libro mi è piaciuto molto. È molto leggero, non ci sono tematiche molto forti, ma è istruttivo, ironico, divertente e ben scritto e la Ruby ha svolto un ottimo lavoro nel farmelo apprezzare. Non è il libro del secolo ma scorre veloce e mi ha fatto trascorrere una serata piacevole.Audrey la protagonista è una ragazza che ha delle aspettative molto alte è convinta che se non studia per un test in modo completo potrebbe fallire, e se fallisce un test, le si abbassa la media e se le si abbassa la media non può entrare nel college dei suoi sogni e di conseguenza diventare ciò che sogna di essere e realizzarsi nella vita. E’ una studentessa modello, che studia come una matta e che si impegna senza risparmiarsi. E se all’inizio del senior year è quarta nella classifica alla fine non lo è più. Ciò che le succede al party la sconvolge profondamente e la spinge ad impegnarsi ancora di più nello studio. Ma Audrey è anche una ragazza intelligente, carina e socievole che si fa in quattro per le amiche, che costruisce le sceneggiature per il gruppo teatrale e soprattutto è innamorata cotta di Luke. E chi non lo sarebbe? Cresce tantissimo nel corso del libro e impara che la vita è dura ma se affrontata con le persone giuste diventa molto più semplice. Un personaggio spiritoso molto ben riuscito.Luke da solo è un motivo più che valido per leggere “Good girls”. Non è il classico jackass dei YA ma ha qualcosa in più. Ultimo di tre fratelli che hanno devastato centinaia di cuori nella loro scuola, Luke DeSalvio è il re della scuola. Super hot, fisico da modello, giocatore di baseball (c’è una scena carinissima in cui Audrey spiega che riesce a far sembrare sexy anche i calzettoni fino al polpaccio della divisa della squadra) può passare da playboy, uno di quei tipici ragazzi che flirta con ogni ragazza che gli capita a tiro. Circondato da un gruppo di adolescenti adoranti decide di conoscere Audrey ad una festa estiva organizzata da Ash e ad ogni party successivo finisce per appartarsi da qualche parte con Audrey. Ma dopo il fattaccio non si parlano più per incomprensioni vicendevoli entrambi non si accorgono della verità. Luke è molto più di ciò che appare e ho davvero apprezzato il ragazzo che d’altronde non ha colpa se è carino no?Ash è la BFF di Audrey e al contrario delle ultime di cui ho letto finalmente una spalla degna di questo nome. Ash non fa da tappezzeria ha una sua storia, importante ai fini della trama, e ha un ruolo perfettamente attivo distinguendosi per il suo carattere e la sua parlata dove si infiltrano termini tedeschi che le vengono dalla sua nonna, tedesca appunto. Capace di fare la differenza è l’amica giusta per Audrey. Così come Joelle che vuole fare l’attrice e ha già girato alcune pubblicità e alcuni ruoli minori. Sembra una svampita ma in realtà ha un bel cervello e difende senza sosta Audrey. I genitori di Audrey al contrario di molti YA hanno un ruolo attivo e sono parte integrante della storia non sempre hanno dei comportamenti giusti ma rimangono vicini alla loro bambina, che tanto bambina non è più.Gli ultimi due personaggi su cui voglio porre l’attenzione sono Pam e Cindy due ragazze che sono considerate “facili” e che invece si riveleranno tutt’altro, ma soprattutto due amiche per Audrey che vivranno delle avventure pazzesche insieme.La romance ha un ruolo fondamentale, intorno a Luke ruota gran parte della vicenda e la Ruby riesce a trattarla con semplicità ma non con banalità descrivendo momenti molto intimi e teneri con realismo e regalandoci un sorriso. Ho molto apprezzato il modo in cui ha gestito la trama e descritto l’evoluzione dei personaggi uscendo dai soli stereotipi e creando dei personaggi in cui è possibile riconoscersi ma senza essere scontata. Ottimo lavoro. Molto interessante anche come invece di peggiorare a scuola Audrey invece migliori a vista d’occhio.Il particolare da ricordare? Due questa volta: le gite dal ferramenta e Daisy la cagnolina di Luke testimone di una delle scene centrali del libro. Troppo tenera.Consiglio la lettura convinta che vi piacerà tanto quanto a me!