Review


Di “Forgotten” mi aveva incuriosita parecchio la trama e devo dire che mi aspettavo qualcosa in più.London Lane ha sedici anni e si sveglia ogni giorno non ricordando il suo passato e avendo memoria solo del suo futuro. Un giorno durante una lezione di educazione fisica suona l’allarme antiincendio e tutta la scuola esce in cortile. Qui London incontra Luke Henry un ragazzo super hot che le parla e le porge la felpa quando si accorge che la ragazza ha freddo. London non lo ricorda dal suo futuro e decide di non aggiungerlo nelle sue note per i giorni successivi credendo di risparmiarsi una delusione. Ma Luke è persistente e presto i due si ritrovano insieme.Ma perché non lo ricorda dal futuro? Ogni giorno lei si risveglia e non si ricorda di Luke, ogni giorno è come conoscerlo per la prima volta. Da quando compare Luke, poi, la ragazza ha un ricordo insistente che non riesce a definire. Alla ricerca disperata della verità, dei segreti del suo passato si aggiunge il litigio con la sua migliore amica Jamie. Ma ciò che alla fine conta davvero è cambiare il futuro. Ci riuscirà?London non ci spiega subito gli effetti della sua condizione, siamo calati in media res in mezzo ad un giorno qualsiasi e ne veniamo a conoscenza poco per volta. Questo risulta estremamente frustrante soprattutto all’inizio quando non comprendiamo a fondo cosa sta succedendo. E devo ammettere che il suo essere totalmente fuori dal mondo e incapace di raccapezzarci qualcosa di quello che le accade a volte non è sopportabile, così come l’utilizzo della sua mancanza di ricordi per ripicca e per i suoi comodi. Quel povero Luke lo fa sudare parecchio.Non nego che il trauma che ha subito è difficile da digerire e non avere ricordi del passato è totalmente annichilente e assolutamente stressante. Eppure anche questo è un modo per sopravvivere, per non perdersi e il cervello in questo è sbalorditivo. Con le sue mille note che non concepisco London mi ha completamente deluso come personaggio.La madre è al corrente della situazione e come potrebbe non esserlo quando è così debilitante per la ragazza? Ma anche lei ha qualcosa che non quadra, e alla luce di quello che veniamo a scoprire molto giustificabile, ma sempre in qualche modo fredda e distante. Anche quando cerca di parlare con London per indurla a confidarsi con lei non è mai efficace. E si è una madre che si approccia alla figlia adolescente però poteva e doveva fare di più.Persino la BFF Jamie è un personaggio mal riuscito, abbozzato, a conoscenza del segreto ma non risolutivo anche perché la sua storia viene trattata superficialmente, risolta in modo assurdo e poteva benissimo essere cancellata senza andare ad intaccare lo svolgimento generale. Serve per lo scopo finale di rispondere alla domanda chiave di tutto il libro “Si può cambiare il futuro?” ma non viene trattata con l’attenzione che meritava. Si accenna ad un argomento scottante e lo si riduce a niente quando la soluzione finale doveva essere più incisiva.Veniamo a Luke. Luke da qualunque prospettiva lo si guardi è il good-boy-super-figo-praticamente-perfetto di cui la ragazza di turno si innamora immediatamente. Fa la cretinata, lei lo perdona e tutto finisce happily ever after. Proprio per questo totalmente simile ad altri ragazzi prima di lui. Di sostegno incondizionato per London, comprensivo della sua condizione, accondiscendente, innamorato perso non aggiunge niente di nuovo al prototipo del bravo ragazzo della porta accanto quello che ogni madre sogna per la propria figlia.Il particolare da ricordare? Il van di Luke in cui succede l’inimmaginabile… ma cosa andate a pensare?Di certo la romance non è la priorità assoluta di “Forgotten” che si svolge un ruolo di primo piano ma è come una storia nella storia, perché lo sfondo su cui si muove London è quello della ricerca del suo passato, di suo padre e la decifrazione del ricordo che la ossessiona.Seppur abbia letto il libro velocemente perché godibile, fluido e ben scritto rimango scettica sulla trama che mi aveva incuriosita all’inizio e che non è stata all’altezza della storia.