Spellbound - Cara Lynn Shultz
“And I’m sorry if I hurt your feelings by ignoring you. I just knew I was so attracted… No, attracted is not the right word. I need a stronger word.” He stopped, and chewed his lip thoughtfully. Suddenly, Brendan exclaimed, “Spellbound! I was spellbound by you, and, to be honest, it took me a little off guard.”“Spellbound” merita davvero il titolo che ha perché fin dalla prima riga ne sono rimasta completamente stregata e ammaliata. Uno degli YA più belli che abbia letti quest’anno. Lo so lo continuo a ripetere ma davvero questo è un libro meraviglioso. Troppo troppo troppo bello.Emma Connor ha un passato difficile. Suo padre ha abbandonato la famiglia quando era piccola. Suo fratello è morto di meningite quando aveva 14 anni, sua madre è morta l’anno dopo lasciandola con il patrigno alcolista, che l’ha quasi uccisa in un incidente d’auto. Per questo decide di accettare la proposta di sua zia Christine di traferirsi da Keansburg in New Jersey a New York e frequentare il suo junior year alla Vincent Accademy un’esclusiva high school dell’Upper East Side insieme alla cugina Ashley. Qui è la nuova arrivata e viene subito presa di mira da Kristin la reginetta della scuola, che la odia perché attira l’attenzione dei due ragazzi più hot di tutto il loro anno, se non di tutta la scuola. Ma se con Antony le cose precipitano subito nel dimenticatoio, con Brendan non è così. Tra di loro l’attrazione sarà immediata come un incantesimo, ma maledetta nel nome di un’antica leggenda, che tanto leggenda non è. Tra incidenti, formule antiche, medaglioni e baci Emma e Brendan, scopriranno cosa significa essere soul mate.Emma è una delle eroine più riuscite che abbia letto ultimamente. Nonostante sembri la solita sfigata-bruttina-che-si-rivela-una-figa, insicura e incapace di farcela senza il baldo giovane che si ritrova al fianco non è così. Emma è una sopravvissuta, la sua famiglia è un disastro e deve lottare per farsi accettare, o perlomeno per evitare di essere fagocitata in un mondo di ricconi che non le appartiene. Ma è forte, sicura almeno finché non si arriva a Brendan, ed è capace di lottare. Quando scopre la leggenda che la incatena al ragazzo e legata al ciondolo che porta accetta il suo fato ed è pronta per lottare per la sua anima gemella. Nonostante la velocità dell’innamoramento, Emma rimane con i piedi saldati a terra ed è capace di mettere un freno all’entusiasmo. Certo non mancano le mille preoccupazioni mentali ma Emma è in gamba, passa oltre le apparenze e non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, e anzi è pronta ad affrontare Antony solo per salvare la reputazione della cuginetta.Brendan. Brendan Salinger è il ragazzo ideale. Oddio cliché anche qui ma come si fa a non amarlo? Ci viene presentato come il classico bad boy, con i capelli neri, con le ciocche scomposte che continuano a cadergli davanti agli occhi di un verde spettacolare, con quell’aria trasandata con l’uniforme sempre scomposta che gli dà il fascino di chi si è appena alzato dal letto e si è precipitato a scuola. Muscoloso, alto, giocatore di basket, il primo giorno ce lo vediamo in maglietta e pantaloncini, sudato, con la maglietta che si solleva e lascia intravedere gli addominali scolpiti, che lancia un’occhiata infuocata a Emma. Insomma un gran figo. Neanche la conosce e copre le sue bugie e la difende come solo un cavaliere con l’armatura scintillante potrebbe fare. Il pezzo forte del libro, praticamente irrinunciabile. Bellissimo, gentile, generoso, ricco che non ti dico e innamoratissimo, d’altronde è la sua anima gemella. Quello che ti da il trattamento sono-totalmente-attratto-da-te-ma-ti-devo-evitare-sennò-la-storia-è-già-finita ma incredibilmente romantico. Brendan entra nella top ten dei mitici protagonisti di YA. Dovrei redigere una classifica, ma diamine lui ha un posto speciale. Un newyorkese con i controfiocchi, il padre ha un’agenzia che affitta macchine, la va a prendere in limosine, e fa il dj. Voglio dire Brendan dove diavolo sei?Non solo i protagonisti, ma anche i personaggi secondari sono degni di nota e capaci di dare una marcia in più alla storia. Zia Christine è meravigliosa. Anche se totalmente all’oscuro di tutto quello che riguarda la faccenda della maledizione ci tiene davvero tanto a Emma e le fornisce tutto il sostegno di cui ha bisogno salvandola dalla terribile situazione in cui era bloccata.La cuginetta Ashley è dolcissima e non solo l’aiuta ad integrarsi ma le fornisce tutto il sostegno di cui ha bisogno e consigli preziosi. Con le sue esclamazioni di gioia e il suo modo solare di fare è troppo graziosa e fornisce una boccata di aria fresca in punti della storia in cui non abbiamo a che fare con Brendan.Cisco è il primo amico di Emma e fornisce una spinta necessaria all’evoluzione del rapporto con Brendan. Simpatico, da spalla vera e propria per la ragazza poteva essere sfruttato di più. Nella seconda parte del libro quando compare Angelique viene messo da parte.E proprio Angelique che fa la differenza sostanziale. Senza Brendan non ci sarebbe stata storia. Senza Angelique non ci sarebbe stata evoluzione sostanziale. Questa ragazza dai poteri magici aiuta in modo definitivo Emma fornendole protezione, consigli e amicizia sincera. Spiritossima, in gamba, dotata di una memoria fenomenale senza di lei Emma sarebbe stata persa e non sarebbe arrivata alla fine della storia.Si lo ammetto “Spellbound” potrebbe sembrare il solito YA. C’è lei insicura e bruttina, che invece ha una gran forza e si rivela meravigliosa. C’è lui super figo, smartass e indipendente. C’è paranormal, c’è romance. Perché leggerlo? Perché la Shultz è riuscita a creare qualcosa di originale, assolutamente godibile e imprevedibile. Non si riesce a smettere di leggere, si corre con Emma sperando che vada tutto bene e augurandole di essere felice. E se proprio vi devo dire la verità solo Brendan rende il libro più che meritevole di essere letto. La storia si svolge nell’arco di un mese e anche se tutto va piuttosto veloce non si può di certo perdersi in chiacchiere. In fondo Emma e Brendan sono anime gemelle. E metteteci pure l’ambientazione spettacolare nel cuore di New York.Particolare interessante? Incantesimi, magia, sogni premonitori e dejà vu non vi bastano? Un anello meraviglioso? Beh tenete in mente Central Park luogo in cui avvengono tutti i fatti salienti e cornice della storia. Correte a procurarvene una copia, leggetelo e amatelo. Io intanto non resisto all’attesa di “Spellcast” sequel della storia che uscirà a marzo 2012. Non sto nella pelle. Spettacolare!