Sono il numero quattro - Pittacus Lore
«Quando perdi la speranza, hai perso tutto. E quando pensi che tutto sia perduto, anche quando la situazione è disastrosa e deprimente, c’è sempre speranza.»“Sono il numero quattro” mi è stato regalato da un mio amico che mi voleva convincere ad andare a vedere il film. L’ho messo da una parte e me ne sono dimenticata. All’ennesima volta che mi ha chiesto “Allora che ne pensi? Lo scarico il film?” mi sono convinta a leggerlo. Peccato che tra le altre cose me lo avesse regalato in italiano, period. Comunque non pensavo ma mi ha preso.Beh il numero quattro… dieci anni prima nove bambini e nove adulti protettori sono partiti da Lorien, un pianeta alieno lontano un anno di viaggio a velocità improponibili dalla Terra per sfuggire alla distruzione scatenata dalla razza Mogadorian. Dei nove bambini tre sono stati trovati ed eliminati e ora tocca al numero quattro. I nove gerde devono crescere, allenarsi e sviluppare le Eredità, delle capacità speciali che permetteranno loro di combattere contro i loro nemici.Il numero quattro gira frenetico da una città all’altra degli Stati Uniti per tenersi nascosto agli occhi dei Mogadorian che lo cercano insieme a Henri il suo Cêpan il suo guardiano consigliere che gli fa soprattutto da padre. Dopo l’uccisione del numero tre decidono di lasciare la Florida per trasferirsi a Paradise in Ohio, il granaio dell’America.Qui il ragazzo, quindicenne, deve assumere una nuova identità e decide di chiamarsi John Smith e se pensava di mantenere un basso profilo per nascondersi si sbagliava di grosso. Subito si inimica il quarterback della squadra di football, si innamora di Sarah, fa amicizia con Sam e per salvare la situazione in varie occasioni è costretto a rivelare la sua verità. E non sa che i nemici sono dietro l’angolo e la prima battaglia è più vicina di quanto creda.John è un ragazzino ma ha delle capacità straordinarie che sviluppa a poco a poco, ma è anche compassionevole e adorabile ed è impossibile non affezionarsi a lui. Teneramente appassionato con Sarah, assolutamente generoso e comprensivo con Sam, affettuoso con Henri, forte e sicuro di sé con Mark, brutale ed efficace con i Mogadorian. Il ragazzo che tutti vorrebbero come amico, fratello, il ragazzo che salva sempre la situazione. Ribelle come può esserlo solo un adolescente insicuro è quel che ci vuole per potersi scontrare con il nemico.Henri non è il padre di John che è morto su Lorien per cercare di salvare il suo pianeta, ma lo è a tutti gli effetti aiutandolo in mille modi diversi e rimanendo sempre al suo fianco anche quando compie qualche cretinata. Con la pronuncia che assomiglia al francese, sbagliando sempre l’uso delle parolacce è un personaggio irrinunciabile, sia a livello affettivo che per il suo ruolo attivo all’interno della storia. Ci racconta delle tradizioni di Lorien, ci dice come gli alieni abbiano aiutato la nostra civiltà ad evolversi ed a diventare sempre più forte, e ora i nove sono qui per cercare di proteggerci ancora.Sarah non è al centro dell’attenzione, la romance viene trascurata in virtù degli allenamenti e della trama sempre avvincente, e John da ragazzo si concentra su altre cose. Ma ha un ruolo importante nello svolgimento e naturalmente aggiunge un po’ di tocco femminile che altrimenti mancherebbe.Ma il personaggio che mi è piaciuto di più è Sam. Questo ragazzo fissato con gli alieni, che crede abbiano rapito il padre e che una volta scoperta la verità si fa in quattro per aiutare John e proteggere il suo segreto. Timido, insicuro e impacciato sarà un vero amico per il ragazzo e gli sarà vicino nei momenti più importanti.Il libro è avvincente e ricco di azione, si sente la mano maschile, non c’è spazio per introspezione, l’adrenalina scorre a fiumi e ci si ritrova sempre a trattenere il fiato aspettando la prossima mossa. E finalmente una vera battaglia dove scorre sangue.Il particolare irrinunciabile del libro? Se si esclude lo scrigno che dovrebbe contenere i segreti di Lorien e che fa uscire come da un cappello magico ogni sorta di cristalli, è il cane Bernie Kosar che non è ciò che sembra e salverà John in più di un’occasione. Assolutamente adorabile. Ciccino.Per chi vuole azione, avventura e lotta questo è il libro che fa per voi. Quest’anno poi è uscito il secondo volume della saga non vedo l’ora di metterci le mani sopra, ormai mi sono incuriosita parecchio. Chi vincerà la guerra? Dove andranno ora John e gli altri? I sei rimasti riusciranno a ritrovarsi e a organizzare la contro offensiva? Lo spero…in attesa di leggere.