Review


“Geek girl” è un altro di quei libri richiesti e rimasto nella pila delle cose da leggere per troppo tempo e un altro di cui mi sono pentita di non aver letto prima, perché davvero mi è piaciuto moltissimo.La geek girl ( geek va dall’essere un tipo eccentrico, uno svitato, a secchione ad essere quasi un sinonimo di nerd, fino ad essere un fissato su qualcosa in particolare. Come gran parte delle parole inglesi racchiude una serie di significati che è difficile da riprodurre ) è Jen, Jennifer, Jones una ragazza di diciassette che ha un passato difficile alle spalle fatto di abusi, di abbandono e di famiglie adottive e che alla fine approda dai Clarke pronta a scappare anche da loro entro l’estate. Un giorno è con le amiche gemelle Ella e Beth e decide di lanciare una scommessa riuscirà a trasformare uno dei geek della scuola in uno di loro, un goth se vogliamo rimanere nelle definizioni, e se vincerà le due ragazze le pagheranno il piercing al labbro a cui è stata costretta a rinunciare.La scelta cade su Trevor Hoffman, uno della banda dei geek fissato con lo sci-fi, gentile e beneducato, mai un vestito fuori posto, iperordinato. Una sfida che si rivelerà sempre più eccitante fino a quando Jen non si renderà conto che la scommessa non ha più senso perché innamorata di lui e dovrà fare i conti con le conseguenze delle sue azioni.Jen è una protagonista affascinante, è assolutamente incasinata, non ha un minimo di autostima, l’unica cosa che conosce è l’abbandono e preferisce scappare piuttosto che affrontare i problemi. Si nasconde dietro il make up pesante e i vestiti appariscenti per nascondere il suo disagio e la sua fragilità e tende a credere solo a chi la giudica male. Nessuno riesce a vedere oltre l’apparenza del suo atteggiamento fino a che non inizia ad entrare nel mondo di Trev. Jen è annoiata, attività auto-distruttive come il bere, darsi alla droga, scappare nel cuore della notte oltre l’orario del rientro a casa non l’attirano più perché ormai sono diventate la norma e ha bisogno di qualcosa che la distragga da se stessa. Ormai neanche più le feste a cui partecipa ogni weekend hanno effetto su di lei, si è talmente assuefatta che riesce a pensare lucidamente a se stessa anche quando la musica si espande a volume altissimo ed è circondata da ragazzi che impazziscono. Trasformare il ragazzo della porta accanto, quello che ogni mamma vorrebbe per figlio, o vorrebbe vedere al fianco di sua figlia, mantiene un certo fascino. Se poi il ragazzo in questione è anche carino e non pienamente un geek anche meglio. Il perché Trevor forse è quello che ci si chiede di più. Forse per il suo aspetto fisico, forse per il suo essere preso da una ragazza, Marie Allen, forse non c’è realmente un motivo poteva anche essere un altro. Ma alla fine ciò che conta è proprio che lei abbia scelto Trevor. Sullo sfondo navigano gli amici di Jen, la gente dei party ma capiamo che è tutta una facciata, che nessuno di loro è davvero interessato a chi è Jen e si lasciano sedurre dalla sua facciata aggressiva che nasconde solamente il suo essere stata rifiutata dai suoi genitori naturali. E il cambiamento di Jen è la parte più interessante da leggere proprio perché vediamo sbocciare questa ragazza meravigliosa, con un mondo interiore ricchissimo che ha avuto solo bisogno di qualcuno che credesse davvero in lei per venire fuori. E alla fine anche lei diventa una geek, in un senso che non avrebbe mai creduto possibile all’inizio.Trevor è il ragazzo ideale, per carità anche lui ci dimostra che ha dei difetti, che può sbagliare ed essere odioso, ma per la maggior parte del tempo l’unica cosa a cui si riesce a pensare è: “guarda questa meraviglia ma ce ne sono ancora così in giro?”Non solo è il tipico ragazzo della porta accanto, gentile, premuroso, amichevole. Fa volontariato in un centro per gli anziani, si impegna a scuola. Ha anche un fratello più grande con la sindrome di Down. Del resto ama le comics, la fantascienza e giocare a bowling con la famiglia. In forma, fa jogging con il padre tutte le mattine, suona il piano e la chitarra, canta benissimo, quasi troppo perfetto per essere vero. Iper attento sa cosa fare al momento giusto, ma soprattutto sa come rendere felice Jen e aiutarla nei momenti più difficili. Anche lui cambia in qualche modo, sia nel modo di vestirsi che nel modo di relazionarsi con la ragazza ma in qualche modo rimane sempre fedele a se stesso portando Jen a diventare la ragazza che nasconde dentro. Senza mai forzarla, senza mai chiederle nulla, rimanendole accanto anche quando pensavo che avrebbe gettato la spugna. Ma dopo la rivelazione delle intenzioni iniziali di Jen ci accorgiamo che anche lui ha qualche difetto, anche se alla fine capiamo che dietro i suoi comportamenti c’è solo l’orgoglio ferito. Ho davvero adorato Trev sia per il suo modo di fare, che per come la scrittrice lo ha caratterizzato. Noi lo vediamo solo dal punto di vista di Jen, la storia è narrata in prima persona da lei, ma ci rendiamo conto di quanto sia speciale anche se manca delle caratteristiche del bad ass redento, e anzi proprio perché è tutto il contrario. In fondo è Jen la bad ass redenta che in qualche modo riesce a fare ammenda per tutti i suoi comportamenti sbagliati.Il caleidoscopio dei personaggi secondari è ampio e ben curato a partire dalle famiglie di Trev e Jen fino agli amici, la banda dei nerd del ragazzo capeggiata da Brian che impariamo davvero ad apprezzare nella seconda metà del libro e Jane quella che diventa la migliore amica di Jen, nella seconda parte e che risulta essere un personaggio importante per la definitiva rinascita della ragazza e senza cui probabilmente Jen non sarebbe sopravvissuta.La Bennett ha creato una storia molto interessante, piena di rabbia, di angst, ma anche di speranza, di amore e di fiducia, Jen diventa una ragazza indipendente e fiduciosa in un cammino che la porta ad accettarsi per quello che è senza dover per forza rinunciare a ciò che vuole. E se all’inizio la si biasima, in definitiva siamo con lei perché nel corso del racconto si capisce chi è davvero. Una ragazza unica e speciale. Gli argomenti trattati, anche se a volte superficialmente, aiutano a capire che il mondo non è sempre rose e fiori ma sta a noi lavorarci su, sta a noi fare le scelte giuste e non affogare nel marasma che ci circonda. Noi non siamo i nostri genitori, possiamo fare le nostre scelte e essere nel giusto.Consiglio a tutti la lettura di questo libro, dove romance e dramma si mischiano per creare qualcosa di davvero molto bello, l’ho apprezzato molto. Ringrazio quindi tantissimo Netgalley e Cedar Fort per avermi concesso l’onore e il piacere di leggere questo libro in anteprima in cambio di una mia onesta opinione.