Silence - Becca Fitzpatrick
“Angel,” he murmured, clasping my face between his hands. “I don’t think you understand the lengths I would go to if it means keeping you here with me.”“Silence” terzo capitolo della saga in uscita ad ottobre. E ancora una volta la Fiztpatrick ha reso il libro memorabile.Non tutto quello che succede va dritto al punto, la storia riprende con un salto nel tempo. Cinque mesi della vita di Nora sono stati cancellati, l’ultima cosa che ricorda è un test di biologia in aprile. Nora cerca disperatamente di capire che cosa è successo, chi l’ha rapita e perché. Lentamente riuscirà a ritrovare i frammenti della sua esistenza mai completamente persi e legati indissolubilmente a Patch. Ma soprattutto ci sarà la resa dei conti con the Black Hand. E Nora si ritroverà in mezzo ad una guerra più grande di lei.Beh che dire la Fitzpatrick ha conservato tutti gli elementi che hanno reso la saga appassionante aggiungendo ancora più suspense. Se “Hush Hush” sembrava una accozzaglia di altri libri con “Silence” si arriva alla svolta perché davvero la scrittrice è riuscita a creare una storia che può competere con gli altri YA che ci sono in circolazione.Innanzi tutto Nora, se nel primo libro sembrava la solita ragazzina scema, in questo terzo volume finalmente scorgiamo le sue potenzialità. Diventa più consapevole, più recettiva. Più ruthless. Riesce a stare al passo con la storia, a lottare per ciò in cui crede anche se a volte si continua ad avere la voglia di sbatterla contro un muro.Patch assume un nuovo spessore, e non per il suo modo più concreto di esprimere i suoi sentimenti ma perché finalmente riusciamo ad avere un’occhiata più lucida su di lui. Anche se continua ad avere le caratteristiche che lo hanno reso celebre: la sua scontrosità, il suo essere pericoloso, il suo intervenire al momento giusto per salvare la pelle di Nora. Ma in “Silence” ha qualcosa in più. Diviene più sincero, più apprensivo e in qualche modo più responsabile. Ma rimane sempre il sexy bad boy con cui vorresti nasconderti in un vicolo buio e scioglierti.Una delle cose che non ho apprezzato è stata Vee. Se l’ho semplicemente adorata negli altri libri, in questo l’ho odiata. Si ha le sue ragioni per determinate scelte che compie, si non ha tutti i torti nell’odiare Patch ma inevitabilmente non posso stare al suo fianco e in definitiva non ho apprezzato molto il voltafaccia.I cattivi sono sempre più cattivi, Nora è sempre l’oggetto del desiderio, Patch è sempre il solito Patch che non si può non amare e in definitiva otteniamo delle risposte.Lo stile della Fitzpatrick è migliorato molto ed è diventata molto più incisiva, ancora una volta devo constatare un miglioramento da “Crescendo” e sono contenta di non aver abbandonato la saga a metà di “Hush hush” come pensavo di fare all’inizio.Perciò sono #TeamPatch e spero che ci sarà un seguito muoio dalla voglia di intrecciare ancora la mia lettura con Nora e Patch.Se ancora non l’avete fatto leggere “Hush Hush” superate lo scetticismo iniziale e arrivate a “Silence”… ne vale la pena!