Anncleire

Each time someone dies, a library burns. I’m watching it burn right to the ground.The sky is everywhere non è un libro leggero perchè la tematica che affronta non è semplice. Perdere una persona cara è sempre devastante da qualunque punto di vista. Sia che sia una figlia, una nipote, un'amica, una sorella, una fidanzata. Questo libro parla dell'elaborazione del lutto ma non solo, parla soprattutto della voglia di farcela a dispetto della morte, a dispetto del dolore, a dispetto della perdita. E' una storia di speranza e di rinascita, una storia che in qualche modo dà conforto in una situazione in cui il conforto non esiste.Lennie è una ragazza che ha perso la sorella maggiore, la madre l'ha abbandonata quando aveva solo un anno. Vive con la nonna e lo zio Big in una situazione familiare che non è delle più comuni afflitta da manie, rituali e credenze. Ma il vero sconvolgimento nella vita di Lennie è rappresentato da Joe che le fa capire, attraverso l'amore come convivere con la pena.Una delle cose che più ho apprezzato del libro è il fatto che non fosse diviso in capitoli e che questo in qualche modo non abbia incanalato la lettura in una forma già costruita, ma permetta al lettore di immergersi veramente nei frammenti di vita che Lennie racconta. La lettura scorre veloce in una sorta di catarsi che arriva a metabolizzare la scomparsa della sorella Bails e che in qualche modo la facilita anche.La scrittrice è molto competente e riesce a ricostruire un processo verosimile che non va troppo veloce, che non sembra campato per aria e che quindi è assolutamente godibile.Un libro da leggeresenza ombra di dubbio.